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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Montesano Salentino

Impiegato comunale "timbra" ma poi va fare footing

Denunciato dai carabineri di Specchia un 61enne impiegato nel Comune di Montesano, per truffa aggravata continuata ai danni di un Ente pubblico, interruzione di pubblico servizio, falso ideologico

Ne hanno beccato un altro i carabinieri. Un altro ancora in questa provincia disseminata di palazzi e palazzetti comunali. Un altro ancora che alla faccia dei contribuenti che gli pagano lo stipendio, se ne infischia, e al posto di fare il suo dovere di impiegato comunale, timbra il cartellino e come se niente fosse va sottrarre tempo al "dovere" per sbrigare faccende personali, andare a trovare amici e parenti, o addirittura, va a rilassarsi dedicandosi al footing, per poi tornare tranquillamente a casa e infilarsi sotto la doccia.

Una pacchia garantita dal posto fisso e dallo stipendio che "cammina" nonostante le assenze ingiustificate e senza controllo. Pensava, forse, che come a Palazzo nessuno lo controllasse, anche per strada avrebbe potuto fare come gli girava, piuttosto che starsene sul posto di lavoro. Ed una, e due e tre, alla fine i carabinieri che lo incontravano per strada una domanda se la sono posta: "Ma questo signore non dovrebbe essere in ufficio?". E così i militari della stazione di Specchia, hanno pensato bene di avviare le indagini e riprendere con la digitale tutte le passeggiate dell'impiegato fannullone.

Prove schiaccianti che poi hanno portato i carabinieri a denunciare un 61enne impiegato presso il Comune di Montesano Salentino, per truffa aggravata e continuata ai danni di un Ente pubblico, interruzione di pubblico servizio, falso ideologico e materiale. Come detto, gli investigatori hanno avuto modo di constatare che molto spesso l'uomo si trovava fuori dal Municipio affaccendato in varie attività che esulavano completamente dalle proprie mansioni lavorative.

L'indagine ha permesso di accertare che l'impiegato comunale, pur facendo in modo di risultare regolarmente al proprio posto di lavoro, in realtà si allontanava dall'ufficio per disbrigare faccende di cui sopra.

I carabinieri, ottenuti i primi riscontri in merito al continuo ripetersi degli allontanamenti dal posto di lavoro da parte dell'impiegato, hanno iniziato una serie di appostamenti, svolti anche con l'utilizzo di telecamere, nel corso dei quali hanno ripreso il dipendente intento a svolgere diverse attività, tutte rigorosamente non inerenti la propria attività lavorativa, fra le quali visite di cortesia a varie persone nonché rientri a casa avvenuti pochi minuti dopo aver registrato l'orario di inizio lavoro.

I numerosi episodi, documentati tutti con immagini acquisite, sono stati fondamentali per dimostrare che le assenze dell'impiegato comunale non erano occasionali ma riconducibili ad un disegno che secondo i carabinieri era finalizzato a percepire indebitamente uno stipendio che gli veniva corrisposto a fronte di attività lavorative mai svolte.

In un occasione in particolare, i carabinieri di Specchia hanno anche fatto ricorso all'ausilio dei colleghi dell'Aliquota radiomobile della Compagnia di Tricase che, su indicazione dei militari impegnati nell'attività di indagine, hanno fermato e controllato il 61enne mentre si era recato, come era solito fare, addirittura fuori dal territorio del Comune dove lavora senza essere in possesso di alcuna autorizzazione o permesso.

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