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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Importante progetto-pilota sulla sicurezza nell'Emilia, ma con un po' di Salento

Neanche l'inclemenza del tempo che, domenica 29 maggio scorso, ha interessato la fase finale del Progetto pilota "La sicurezza sul Lavoro parte dai Banchi di Scuola" è riuscita a ridimensionare il valore e lo spessore dell'iniziativa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Neanche l'inclemenza del tempo che, domenica 29 maggio scorso, ha interessato la fase finale del Progetto pilota "La sicurezza sul Lavoro parte dai Banchi di Scuola" è riuscita a ridimensionare il valore e lo spessore dell'iniziativa, ideata per creare futuri lavoratori consapevoli, introducendo la "sicurezza" nei programmi didattici, a partire dai primi anni di scuola.

Si, c'è anche un po' di Salento, nell'iniziativa, grazie alla qualificata presenza nel gruppo di lavoro del progetto dell'ing. Coalberto Testa, un salentino che vive a Bologna da circa 40 anni, ma che non ha mai dimenticato le sue radici. Infatti, da alcuni anni, ha acquistato un appartamento a Porto Cesareo, zona La Strea, dove ritorna di frequente per "ricaricare le batterie". Con grande generosità, l'ing.Testa ha messo sempre a disposizione, gratuitamente, le sue non comuni qualità professionali, sia del Comune di Porto Cesareo, sia del Comitato di Quartiere La Strea. L'augurio è che siano messe sempre bene a frutto, a beneficio dei cittadini.

A dare rilievo all'iniziativa, che è durata un intero anno, basti considerare che sono stati coinvolti ben 27 Istituti scolastici, di ogni ordine e grado, oltre ad altri quattro che si sono gemellati, tra cui gli istituti comprensivi di Crispiano (TA) e di Muro Leccese (LE); inoltre, sono stati formati 172 docenti e interessati 3125 studenti.

Imponente, inoltre, il numero e la qualità di enti e aziende che hanno patrocinato o collaborato, ben 17, tra cui: Regione Emilia-Romagna , Città Metropolitana di Bologna, Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna, AUSL Regione Emilia-Romagna, Arma dei Carabinieri, Polizia stradale, Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bologna, Protezione Civile, INAIL - Regione Emilia-Romagna, LES (Laboratorio Europeo Sicurezza), Unindustria - Bologna.

A conferma ulteriore e definitiva dell'importanza e dell'alto profilo della manifestazione, è pervenuta dal Presidente della Repubblica la medaglia per il riconoscimento del progetto, nonché il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

"É un' progetto pilota -ha dichiarato l'ing. Coalberto Testa- creato per dimostrare che il vero problema relativo alla sicurezza in Italia ( sul lavoro, in strada, a casa, nel tempo libero...), è dovuto ad una mancanza di cultura in materia, e che solo insegnandola sin dai primi anni di scuola sarà possibile finalmente ridurre in materia drastica il numero di vittime e di infortuni che, ad oggi in Italia, continua ad essere troppo alto. Il progetto, inedito a livello nazionale, rappresenta un modello di collaborazione Istituzionale fra Enti, con il fine di svolgere sul territorio provinciale Bolognese una sperimentazione pluriennale verificando i risultati oggettivi in termini statistici rispetto alla media nazionale di infortuni."

Il 29 di maggio è stata la giornata conclusiva, la festa finale, durante la quale sono state attuate una serie di simulazioni di tipo ludico spettacolare (simulazione del crollo di un ponteggio, guida in stato di ebrezza, prova di uso del defibrillatore, pompieropoli...), con una forte valenza didattica rivolta ai bambini, alle famiglie e a tutta la popolazione.

Nelle foto un momento della simulazione del crollo del ponteggio e vari momenti della manifestazione e del progetto nelle scuole.

Comitato "La Strea"

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