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Cronaca Gallipoli

Imprenditore ferito, aperto fascicolo per tentato omicidio e rapina

Stazionarie le condizioni di Giovanni Mauro, il 68enne ferito gravemente alla testa, mentre si trovava nella sua abitazione di campagna in contrada "Monteforte". Tra le ipotesi, quella di un'aggressione dopo un furto scoperto

GALLIPOLI – Sono stazionarie le condizioni di Giovanni Mauro, l’imprenditore edile di 68 anni, ferito alla testa da un oggetto contundente, mentre si trovava ieri mattina nella sua abitazione di campagna, in contrada “Macchiaforte”, località piuttosto defilata, rispetto a Gallipoli, che si raggiunge uscendo dalla statale 274 e proseguendo in direzione di Alezio. Ricoverato nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, nella notte è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico e la prognosi resta riservata.

Gli agenti di polizia del commissariato gallipolino, guidati dal vicequestore aggiunto Emilio Pellerano, intanto, proseguono nelle indagini per cercare di fare chiarezza sull’aggressione, che ha suscitato clamore nella sua città natale, e non solo, sia per l’efferatezza, sia per l’alone di mistero in cui è avvolta l’intera vicenda. Non ci sono, infatti, testimonianze dell’accaduto e, sebbene molti indizi facciano propendere per una rapina o un furto sfociati in tragedia, non si escludono anche altre piste, sebbene molto più sfumate. Mauro, capostipite di una famiglia di imprenditori noti, in città, nel settore dell’estrazione di pietra dalle cave, è la classica personalità senza alcuna ombra, sotto il profilo della vita privata e professionale: un uomo dedito al lavoro.

Secondo le ricostruzioni svolte fino a questo momento dagli investigatori, anche ieri mattina, Mauro, prima di raggiungere l’abitazione rurale, s’è recato presso una cava, a circa sette chilometri di distanza, per sovrintendere ad alcuni lavori, dopodiché s’è recato nella sua abitazione e di lui non si sono più avute sue notizie, fino alle 13,30, l’ora in cui un nipote ha scoperto il corpo riverso nel giardino di casa, con una profonda ferita alla testa.  

I parenti dell’imprenditore avevano iniziato a chiamarlo fin dalle 10,30 circa, sul telefonino, senza però ricevere risposte. Quel telefonino che, è stato poi accertato, è scomparso insieme al portafogli. Ma cosa può essere accaduto? Una delle ipotesi al vaglio è quella del furto scoperto nel vivo dell’azione. Mauro potrebbe aver visto una o più persone all’interno della villa ed aver reagito o, comunque, essere malmenato con qualche pesante oggetto, prima che potesse chiedere soccorso. Finora, comunque, non vi sono particolari risvolti e il pubblico ministero di turno presso la Procura di Lecce, Massimiliano Carducci, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti con le accuse di tentato omicidio e rapina.

Le prossime ore potrebbero essere cruciali, per dare una svolta al giallo. Gli investigatori, certo, continueranno ad ascoltare conoscenti e famigliari dell’uomo, ma, forse, solo qualora dovesse riprendere conoscenza ed essere in grado di rispondere alle domande, proprio la vittima di quest’aggressione potrebbe fornire indicazioni in grado di fare luce sulla vicenda.       

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