In arresto anche Lucio Riotti: era ricercato per l'operazione "Twilight"
Sono durate un giorno le ricerche del 51enne carmianese, noto per essere indagato anche in altre scottanti inchieste
LECCE – S’è costituito nelle scorse ore Lucio Riotti, il 51enne carmianese ricercato nell’ambito dell’operazione “Twilight”. Era uno dei destinatari delle ventitré ordinanze di custodia cautelare, nate in seguito a un’inchiesta portata avanti dal Nucleo investigativo dei carabinieri, incentrata principalmente sul dramma vissuto sulla pelle di molti imprenditorie salentini, quello dell’usura.
Le accuse alla presunta organizzazione (oltre un centinaio gli indagati complessivi) sono di associazione di tipo mafioso e concorso esterno in associazione di tipo mafioso, finalizzati all’usura, all’estorsione aggravata, alle rapine, all’esercizio abusivo di attività finanziaria, al riciclaggio, alle truffe, allo sfruttamento della prostituzione, alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e altro.
Riotti è un personaggio ritornato spesso nelle cronache negli ultimi anni. Nel luglio del 2012 scattò un sequestro di beni (poi in parte dissequestrati), svolto dalla guardia di finanza, che nel suo caso, già condannato in passato con sentenza definitiva per associazione mafiosa, riscontrò una presunta discrepanza fra possedimenti e redditi dichiarati.
Più di recente, nel febbraio dello scorso anno, Riotti è rimasto coinvolto in un’altra vasta operazione, sempre della guardia di finanza (nello specifico, Nucleo di polizia tributaria), ribattezzata “Clean Game”, incentrato sul mondo della produzione e della distribuzione di slot machine e in cui è stato contestato a un vasto gruppo, incentrato sulla figura dei fratelli De Lorenzis di Racale, di aver imposto a vari gestori di locali le loro apparecchiature, creando una sorta di monopolio.
Quella di Riotti, dunque, una figura trasversale che ora rientra anche nell’operazione dei carabinieri, che sembra profilarsi come la più vasta retata mai realizzata nel Salento sul fenomeno dello strozzinaggio. Non a caso, "Twilight" richiama apertamente la nota saga di romanzi, diventata anche film, in cui protagonisti sono vampiri che, notoriamente, si nutrono del sangue delle loro vittime per vivere.
