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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Melissano

In fiamme l'auto di un 48enne arrestato nel blitz di fine luglio

Misterioso episodio nella notte a Melissano dove, poco dopo le 2.30, un incendio ha distrutto un’autovettura, una Nissan Qashqai, di proprietà di un 48enne: Gianni Vantaggiato

LECCE – Misterioso episodio nella notte a Melissano in via De Amicis dove, poco dopo le 2.30, un incendio ha distrutto la parte anteriore di un’autovettura, una Nissan Qashqai, di proprietà di un 48enne: Gianni Vantaggiato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme e messo in sicurezza la zona. L’incendio ha provocato lievi danni a una finestra e parte della facciata dello stabile dov’era parcheggiata l’auto. Sul posto i carabinieri di Melissano, che hanno avviato le indagini per stabilire modalità e cause del rogo, per cui non si esclude comunque la matrice dolosa.

Quello del 48enne è un nome noto alle cronache. E’ una delle dieci persone arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Lecce per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Francesco Fasano, il 22enne ucciso con un colpo alla testa a fine luglio nelle campagne di Melissano. Il 48enne si trova attualmente in carcere ed è residente a Tonco, in provincia di Asti.

Vantaggiato ha già scontato una lunga condanna dopo l’arresto avvenuto a maggio del 1999 nell’ambito dell’operazione “Viribus unitis” (così battezzata perché condotta congiuntamente da polizia e carabinieri), che smantellò il clan Scarlino-Giannelli, uno più potenti e spietati del Salento. Fu processato e condannato a vent’anni di carcere per l’omicidio di Lucio Stifani, ammazzato nel 1992 ad Ugento a soli 24 anni in un regolamento di conti legato al traffico di droga. Il corpo, semi carbonizzato, fu trovato in una discarica. Era uscito dal carcere da una manciata di anni.

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