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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Tricase

Inatteso ritrovamento nel parco costiero. Rinvenuto un daino morto

Nel parco costiero Otranto-Santa Maria di Leuca-Bosco di Tricase è stato ritrovato a sorpesa un esemplare di daino morto, senza marchie auricolari. Episodio che denuncia la pratica di abbandonare le carcasse nei siti naturalistici

TRICASE – Un daino morto nel Parco costiero Otranto-Santa Maria di Leuca, Bosco di Tricase. È stata la singolare scoperta di ieri, quando una telefonata ai vigili urbani tricasini ha allertato sulla presenza, nei pressi di Torre del Sasso, di un animale inusuale per le nostre zone: un bell’esemplare di daino maschio.

Immediatamente sul luogo la Polizia Municipale assieme alla Forestale, al servizio veterinario area C e al biologo dell’ente parco, Francesco Minonne, che non hanno potuto far altro che accertarne il decesso e con rammarico evidenziare che il daino, ormai dilaniato da morsi di altri animali, era anche privo delle orecchie.

Quest’ultimo dettaglio fa pensare che l’ungulato sia stato volontariamente amputato per non risalire al proprietario attraverso le marchie auricolari. Chi lo deteneva, probabilmente allevandolo nella propria abitazione, come oggetto di diletto, ha voluto disfarsene una volta morto per cause ignote, bypassando così le più costose  procedure burocratiche per lo smaltimento della carcassa.

“Questo episodio – spiegano dall’ente - fa riflettere. Il bel sito di Torre del Sasso, infatti, uno dei luoghi più suggestivi dell’area naturale, è in modo metodico adibito ad abusiva ‘discarica di animali morti’: doppio illecito questo sia di ordine giudico, giacché è assolutamente illegale abbandonare carcasse a cielo aperto, che di ordine morale. È inaccettabile, infatti, che ai nostri giorni esista ancora chi violi così elementari regole di civiltà e si sbarazzi di un animale, magari cresciuto e allevato nella propria famiglia, in modo così anti-etico”.

L’intera vicenda si è conclusa con il recupero del corpo del daino, il suo  smaltimento secondo legge e in ultimo con la denuncia contro ignoti da parte del Corpo Forestale dello Stato. Ora si attende che un “ignaro” proprietario, tra qualche tempo, si accorga di aver smarrito un daino facendo denuncia di scomparsa.

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