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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Trepuzzi

Una nuova caserma per Trepuzzi. L’Arma ricorda il carabiniere morto a 18 anni per salvare una ragazza

La cerimonia di questa mattina è stata incentrata sulla figura di Cosimo Mazzotta, il carabiniere di Trepuzzi, deceduto nel 1980 per trarre in salvo un'amica dal lago piemontese nel quale erano finiti con l'auto. E' intestato a lui il nuovo presidio di legalità alla periferia della cittadina. Presenti le autorità civili e militari

TREPUZZI – Trepuzzi ha una nuova caserma. Festa doppia per la comunità della cittadina nord salentina: è stato inaugurato, questa mattina, l’edificio che ospiterà la stazione dei carabinieri. E nel “battezzare” questo nuovo presidio di legalità, l’Arma ha deciso di ricordare un cittadino del posto, il carabiniere Cosimo Mazzotta, medaglia d'oro al valore civile. E’ dedicata a lui la nuova struttura alla periferDSC_5042-2ia del comune, a quel valoroso militare che, in servizio in Piemonte, nel Torinese, perse la vita ad appena 18 anni per salvare una sua amica.

Era il giorno dopo Ferragosto del 1980 e, nonostante i 35 anni trascorsi, ha lasciato vivido il suo ricordo. Il giovane carabiniere si trovava assieme a un collega e a due ragazze quando l’auto sulla quale viaggiava la comitiva uscì fuori strada, finendo in un lago della zona. Mazzotta non pensò alla sua vita, ma a quella della ragazza: preferì mettere in salvo lei. Poi, stremato dalla lotta con i flutti, perse la vita. Trepuzzi non l’ha mai dimenticato, tanto da intestargli una delle strade e, oggi, anche la nuova caserma.

Alla cerimonia hanno preso parte l’anziana madre del giovane caduto, il sindaco della cittadina, Oronzo Valzano, esponenti politici locale e i rappresentanti dell’Arma. Oltre al generale Claudio Ventrelli, comandante regionale, erano presenti anche quello provinciale, il colonnello Nicodemo Macrì, il comandante della compagnia di Campi Salentina, maggiore Nicola Fasciano e quello della stazione trepuzzina, maresciallo Giovanni Papadia.DSC_4709-2

Hanno partecipato alla cerimonia anche i comandanti delle altre cinque compagnie del Salento, e i coordinatori dei vari reparti dell’Arma. Una festa solenne, e al contempo sobria, nella quale si sono alternati momenti di commozione a quelli, più lievi, delle coreografie allestite dagli alunni delle scuole medie ed elementari del posto che, accompagnati dalle proprie docenti, hanno voluto prendere parte al ricordo collettivo di un loro concittadino e a questa imponente caserma, simbolo di legalità e sicurezza.

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