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Cronaca Centro / Corso Mazzini

Notte di fuoco in provincia: le fiamme colpiscono le auto di tre professionisti

I tre episodi, ai danni di altrettante autovetture, si sono verificati rispettivamente a Casarano, Maglie e Taviano, a partire dalla mezzanotte. Sono stati colpiti i veicoli di un odontoiatra, della moglie di un medico e di un noto penalista. Indagini da parte dei carabinieri

CASARANO – Sono tre gli incendi che, a partire dalle 23,50 di ieri, sono stati domati  dai vigili del fuoco del comando provinciale. Gli episodi hanno colpito altrettante autovetture, tutte di proprietà di professionisti, e si sono verificati, in ordine cronologico, a Casarano, Maglie e Taviano.  A bruciare, nel primo episodio, una Mercedes di proprietà di Daniele Modoni, un odontoiatra originario di Gallipoli, ma residente nella cittadina del basso Salento.

Il veicolo è stato avvolto dalle lingue di fuoco mentre si trovava parcheggiata su Corso Mazzini, nel centro di Casarano. Il rogo ha danneggiato la parte anteriore della vettura, e coinvolto anche le altre parcheggiate nei paraggi.  Sul posto, oltre ai pompieri del distaccamento di Ugento, anche i carabinieri della compagnia locale. Le indagini sono in corso per chiarire la natura dell’accaduto, al momento sconosciuta. Non è infatti dato sapere chi, o che cosa, abbia potuto un incendio simile. Le indagini sono in corso.

Altro intervento un’ora dopo, intorno all’una e dieci. La Lancia Y in uso alla moglie di un medico magliese è stata danneggiata da un incendio scoppiato, stando alle prime ricostruzioni, da un cortocircuito. L’auto, infatti, piuttosto datata, era surriscaldata al momento del parcheggio, in via Micolano, alcune ore prima. Un problema che, evidentemente, ha provocato il resto. Anche in questo episodio, sono stati i militari dell’Arma, assieme ai vigili del fuoco del distaccamento magliese, a raggiungere il teatro dell’incendio.

L’ultimo, inoltre, si è verificato dopo le tre in piazza San Martino, a Taviano, dove ad andare in fumo è stata l’auto del noto avvocato penalista Biagio Palamà. Sul posto, oltre ai pompieri, anche i carabinieri della compagnia di Casarano. Al vaglio degli inquirenti, eventuali testimonianze e filmati di sistemi di videosorveglianza, per recuperare indizi su un episodio che, al momento, sembrerebbe provocato dalla volontà di qualcuno. Non sarebbero state rinvenute tracce sospette, né contenitori intrisi di liquido infiammabile. Ma le indagini proseguiranno.

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