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Contabilità che si aggiorna

Escalation di incendi nel Salento: in un mese trentasei mezzi bruciati

Almeno diciassette gli episodi registrati in un fenomeno all’attenzione del prefetto ma difficile da leggere

LECCE - Diciassette episodi conclamati e 36 mezzi distrutti o danneggiati: l’escalation di incendi che riguardano vetture, furgoni o autocarri nel Salento, da tempo, è ormai noto, anche se continua ad essere un fenomeno abbastanza “sottovalutato” quanto meno nei numeri e nell’interpretazione delle “logiche”, visto che, sotto il profilo del “racconto”, le cronache ne danno, invece, ampio spazio, aggiornando costantemente sui fatti: un fenomeno complesso da leggere e decifrare, ma che, se si ragionasse semplicemente in termini di media, mostrerebbe una contabilità giornaliera.

Gli episodi, in generale, non sembrano mostrare alcun legame tra loro e questo rende ancora più difficile leggerli, nella loro interezza. Di certo, sono limitati al minimo i casi in cui i roghi si inneschino in maniera accidentale. Su un punto, insomma, il dibattito è chiuso: per lo più si tratta di situazioni di origine dolosa.

Vertici in prefettura hanno affrontato e stanno affrontando la questione e, a Casarano, ritenuto il luogo più interessato dalla problematica dopo la recrudescenza di casi delle scorse settimane, l’approdo immediato è stato quello di portare al rafforzamento dei controlli, a una maggiore presenza delle forze dell’ordine e all’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza.

Qualche giorno fa, durante il discorso di insediamento e la presentazione alla stampa, il nuovo prefetto di Lecce, Luca Rotondi, aveva messo tra le priorità e tra i dossier a cui dare prevalenza proprio la questione roghi; ma, nonostante l’attenzione posta al tema, gli episodi continuano a ripetersi e il fenomeno resta persistente.

Prendendo in esame l’ultimo mese, come detto, sono almeno diciassette gli episodi registrati (parliamo di quelli noti alle cronache) e trentasei mezzi danneggiati o distrutti (non tenendo conto della bomba carta a Nociglia): l’ultimo, in ordine di tempo, quello verificatosi a Cutrofiano.

Nei trenta giorni appena trascorso, nel lasso di tempo che va dal primo dicembre 2022 al primo gennaio 2023, l’epicentro sotto il profilo “numerico” è stato Matino, con tre episodi distinti e nove mezzi coinvolti nel giro di due settimane: quello più eclatante si è verificato lo scorso 28 dicembre.

Nello stesso periodo, registrati due episodi rispettivamente a Merine, Tuglie, Squinzano, Gallipoli, Trepuzzi e Cutrofiano, con un singolo caso a Galatone, Aradeo, Ruffano, Melendugno, Neviano, Racale e Casarano, dove, la notte a cavallo fra 28 e 29 novembre sono andati a fuoco cinque camion della Tekneko, società che ha in appalto il servizio d’igiene urbana nei comuni dell’Aro/9, altrettante autovetture della concessionaria De Nuzzo e in più il veicolo di una donna e che, nel tardo pomeriggio del 2 dicembre, le fiamme hanno devastato due autoveicoli e una villetta in uso in uso a un imprenditore del settore agroalimentare.

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