Misterioso episodio: prima benzina, poi un petardo sull'autovettura di un operaio

SQUINZANO - Un attentato tanto misterioso, quanto singolare nella dinamica, al punto tale da non essere riuscito. Erano circa le 22, quando ignoti, in via Edmondo De Amicis, alla periferia di Squinzano, hanno preso di mira la Peugeot 306 di un operaio 33enne. Usando una tecnica insolita e che non ha dato frutti: prima hanno cosparso di benzina il portabagagli del veicolo, poi dalla distanza, hanno acceso un grosso petardo e l'hanno lanciato contro la carrozzeria. Nell'evidente speranza che s'innescasse una fiammata. Ma l'incendio non è divampato e, alla fine, il danno è stato contenuto.

La forte esplosione ha, ovviamente, attirato i residenti in strada, ma, quando sono usciti, dei soggetti che avevano giocato questo scherzo di pessimo gusto, non c'era più alcuna traccia. Sul posto si sono diretti i carabinieri della stazione locale, coordinati dalla compagnia di Campi Salentina, che hanno ascoltato il proprietario del veicolo, un modello peraltro abbastanza vecchio, acquistato otto anni addietro. Né l'uomo, lavoratore onesto e senza mai un guaio con la giustizia, né altri esponenti della sua famiglia, hanno mai subito minacce.

Non è quindi chiaro cosa vi possa essere all'origine di questo gesto. Nella cittadina di Squinzano la tensione è alta, per via dei noti e recenti episodi di cronaca, fra agguati e stupefacenti, ma l'episodio in questione sembra davvero che non possa iscriversi in nessuno di questi contesti. I militari, ad ogni modo, indagano a 360 gradi e, fra le ipotesi, sussiste persino quella di un possibile scambio di persona.