Notte di roghi, colpite un’auto di cortesia e quella di un brigadiere dei carabinieri
Doloso l'incendio di una Mercedes di una concessionaria e in uso a un ingegnere meccanico. Il fatto avvenuto a Cavallino. A San Cassiano, invece, è ancora da accertare con precisione il caso della Panda di un militare. Era ferma per un guasto
LECCE – Doppio intervento dei vigili del fuoco, nel corso della notte, praticamente alla stessa ora, per autovetture divorate dalle fiamme. Erano circa le 2, infatti, quando si sono verificati incendi in due luoghi molto distanti fra loro: uno a Cavallino, comune alle porte di Lecce, e l’altro a San Cassiano, paese del circondario di Maglie.
Il caso di Cavallino
Il primo episodio, quello di Cavallino, si è consumato in una traversa di via Giuseppe Mazzini, una strada sterrata. Ad andare a fuoco è stata una Mercedes Classe A. Il veicolo era stato parcheggiato nei pressi di un b&b. All’improvviso, si sono sprigionate le fiamme, che hanno provocato danni soprattutto nella parte anteriore della vettura, risultata della concessionaria Cam Mercedes di Lecce, ma resa come auto di cortesia a un ingegnere meccanico 43enne.
Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco da Lecce, che ha spento le fiamme. Dopodiché sono iniziati gli accertamenti, con le indagini affidate ai carabinieri della stazione locale. E l’evento, si è accertato, è stato di natura dolosa, perché grazie ad alcune telecamere presenti nelle vicinanze, si è potuta scorgere la sagoma di un soggetto avvicinarsi al veicolo qualche attimo prima che divampasse il rogo, gettando liquido infiammabile e lanciando diavolina. La circostanza resta tuttavia inspiegabile, non si riesce a scorgere un movente plausibile, considerando che la vittima è un professionata stimato e senza alcun tipo di problema.
L'auto del carabiniere
Il secondo caso, quello di San Cassiano, ha riguardato la Fiat Panda intestata a un brigadiere dei carabinieri 48enne che presta servizio per il comando compagnia di Tricase. In questo caso, l’autovettura è andata completamente distrutta. Era stata parcheggiata molto lontano dal luogo in cui il militare risiede, in uno slargo di via Enrico Toti, alla periferia del paese (praticamente, quasi in campagna), perché ferma a causa di un guasto alla coppa dell’olio.
L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco del distaccamento di Maglie. Sul posto, i carabinieri della stazione locale. Al momento le cause precise sono da accertare, ma non sono stati trovati elementi che richiamino apertamente un atto doloso, come contenitori abbandonati con tracce di liquido infiammabile o residui di diavolina.
