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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Surbo / Via Appia Antica

Mistero a Surbo: danno alle fiamme il mezzo di un pensionato e poi quello del figlio

L'ennesimo incendio, nel comune dell'hinterland leccese. Una Matrix e una Passat, intestate rispettivamente a un pensionato di 72 anni, e a un operaio di 42, sono state colpite dalle fiamme. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri della compagnia di Lecce per le indagini

SURBO – Le temperature si surriscaldano e, parallelamente, diventa rovente anche il "clima" di Surbo. L’ennesimo, inquietante episodio, si è infatti verificato nella notte, nel comune dell’hinterland leccese. Due autovetture, intestate a padre e figlio, sono state date alle fiamme.

Un’azione mirata, che esclude la natura accidentale dei due incendi: le fiamme, infatti, hanno coinvolto i due veicoli, parcheggiati in due vie diverse. La Volskwagen Passat di un R.A., operaio 42enne, già noto alle forze dell'ordine, è stata colpita dal fuoco in via Einaudi, all’altezza dell’incrocio con via Appia Antica, dove invece i malviventi hanno incendiato quella di suo padre G.A., una Hyundai Matrix, intestata al pensionato di 72 anni.

Sul posto, per domare il rogo, i vigili del fuoco del comando provinciale. Al termine delle operazioni, i pompieri sono passati al sopralluogo: alcuna traccia di liquido infiammabile è stata rinvenuta nei pressi delle due vetture: ma la modalità con la quale è stato appiccato il fuoco non lascia dubbi circa la volontà di qualcuno di colpire e di lanciare un messaggio.

O forse due. Ed è sul motivo del gesto intimidatorio  che si stanno concentrando i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, guidato dal tenente Rolando Russo. Lo zoom degli investigatori è posizionato al massimo._LUC4458-2

Sembra finito il periodo di tregua concesso dalla malavita locale dopo gli episodi avvenuti tra la fine del 2013 e il 2014 a Surbo: in quel lasso di tempo si verificarono fatti di cronaca rilevanti come raffiche di colpi d’arma da fuoco contro esercizi commerciali e abitazioni private, incendi di autovetture all’ordine del giorno e minacce gli esponenti politici del posto. Tanto che la Prefettura di Lecce si trovò costretta a convocare un tavolo per fronteggiare l'emergenza.

Un paio di settimane addietro, infatti, oltre a un rogo appiccato ai danni di un suv di un 26enne incensurato, alcuni malviventi si sono impossessati di un paio di targhe in una via poco distante da quella dell’incendio. Placche che, ogni probabilità, sono state asportate per poi essere ricollocate su altri mezzi da utilizzare per episodi criminali.

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