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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Leuca / Via Forlanini

L’emergenza non si “spegne”: tre incendi dolosi nella notte

Il fenomeno non si arresta: nuovi episodi rispettivamente a Lecce, Monteroni e Gallipoli: sei i mezzi distrutti

LECCE – Un’altra notte di fuoco, dopo quella di 24 ore addietro. E, del resto, come tutte quelle precedenti. Si continua ad estinguere le fiamme, ma non il fenomeno degli incendi auto. Altri tre episodi, nelle ultime ore, si sono infatti verificati rispettivamente a Lecce, a Monteroni di Lecce e a Gallipoli.  Si tratta di tre dei luoghi più colpiti nel Salento negli ultimi tempi. Nel primo fatto, registrato in via Forlanini,  in città, è andata a fuoco una Honda Atos a causa di un incendio di evidente natura dolosa, appiccato in tre punti distinti della via. La vettura è appartenente a un uomo residente in città, dipendente del magazzino di un grossista di articoli casalinghi.

Le fiamme hanno intaccato non soltanto la parte anteriore, quella del vano motore, ma anche la carrozzeria laterale per un danno totale piuttosto ingente. I vigili del fuoco, intervenuti per spegnere l’incendio, hanno trovato sul posto una bottiglietta in plastica, con evidenti residui di benzina: quella utilizzata per appiccare le fiamme. Ma la notte dei vigili del fuoco è stata piuttosto lunga.  A Monteroni, infatti, in via Lecce, un secondo episodio ha invece colpito due vetture: le fiamme sono state appiccate ai danni di un veicolo ma, inevitabilmente, si sono propagate anche a quello parcheggiato accanto.Si tratta di una Ford Focus, intestata a un  artigiano di 29 anni, che lavora nel capoluogo salentino ma risiede nel comune dell’hinterland. L’incendio si è esteso anche a una Chrysler del vicino di casa, provocando un danno totale che si aggira attorno a diverse migliaia di euro.

Un'altra notte di fuoco nel Salento

L’attività investigativa è nelle mani dei carabinieri della stazione locale, soprattutto impegnati negli ultimi tempi, nel tentativo di fronteggiare il fenomeno crescente dei roghi. Appena 24 ore prima, infatti, i mezzi della società “La Meridionale costruzioni”, intestata all’imprenditore Antonio Montedoro, sono andati in fiamme per volontà di malvienti che hanno voluto lanciare un messaggio intimidatorio. Mentre appena pochi giorni prima, inoltre, era stata anche la volta di una paninoteca ambulante, distrutta dal liquido infiammabile con cui qualcuno ha cosparso il furgone del 50enne. Ma non è tutto. A Gallipoli, infine, poco prima delle 4, un’Audi A2 parcheggiata in via Trento, è stata completamente devastata dal fuoco, nel terzo incendio di natura dolosa della notte. La vettura, intestata a un 43enne della cittadina ionica, coinvolto in passate vicende giudiziarie, è stata avvolta da una fiammata notata dai residenti della zona. I quali si sono immediatamente rivolti ai pompieri della Città Bella.

Il rogo, però, ha anche coinvolto sia un'altra auto in sosta sulla stessa via, una Opel Astra,  sia un ciclomotore Piaggio: questi ultimi mezzi, intestati a due individui ignari dell’accaduto. Sul posto, oltre al personale del 115, anche gli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli. Agli uomini in divisa, il 43enne avrebbe dichiarato di aver ritirato, di recente, la propria vettura dal meccanico, per un intervento al motore. Circostanza sulla quale i poliziotti vogliono ora vederci chiaro insospettiti, piuttosto dalla modalità con la quale si è diffuso il fuoco.

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