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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Nardò / Via Oronzo Quarta

Ignoti danno fuoco all'Audi del presidente di Sgm Mino Frasca

Il fatto è avvenuto nella notte a Nardò. Trovate sul posto tracce di liquido infiammabile. Questa mattina in commissariato presentata denuncia contro ignoti. Al momento non è chiaro il movente

NARDO’ – L’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli risale all’1,40 di notte. E l’ennesimo incendio doloso ai danni di un’autovettura, questa volta, assume una connotazione particolare, sebbene ancora tutta da decifrare.

La vittima, infatti, è Mino Frasca, noto esponente politico salentino dei Conservatori e riformisti, di cui è uno dei “colonnelli”. C’erano tracce di benzina, sul posto. E questa mattina Frasca s’è presentato presso il commissariato di polizia di Nardò per sporgere denuncia.

Gli agenti erano già intervenuti sul posto, nella notte, con una volante. I motivi per cui è stato appiccato il rogo non sono noti. Lo stesso Frasca, a quanto pare, non avrebbe fornito dettagli particolari su chi possa aver desiderato lasciargli quel tipo di “messaggio”. Insomma, il motivo dell’intimidazione resta per ora oscuro.

IMG-20160317-WA0011-2-2Certo è che le fiamme hanno avvolto la sua Audi A4 station wagon. L’auto era parcheggiata in via Piero Pomponazzi, traversa di via Oronzo Quarta. Una stradina alla periferia della città dove vi sono villette e palazzine basse. Il veicolo, che è stato portato via questa mattina alle 8 con un carro attrezzi, si trovava all’angolo con via Vivaldi, peraltro in un punto nei pressi di una zona di apertta campagna, dove i malviventi hanno presumibilmnte avuto facilità di fuga. 

Frasca, in passato consigliere provinciale del Pdl, è stato di recente riconfermato per il prossimo triennio alla presidenza di Sgm, società partecipata dal Comune di Lecce (principale socio, con il 51 per cento delle quote) che gestisce trasporti e parcheggi nel capoluogo. Al momento, massimo riserbo da parte degli inquirenti su come si muoveranno le indagini, ma è scontato che non si possano escludere le piste che portano alla politica o alle attività professionali. 

Il SINDACO RISI: "ATTIVE VIDEOCAMERE IN CITTA'"

Esprime ferma condanna per quanto accaduto, il sindaco Marcello Risi, e “forte solidarietà al presidente Mino Frasca a nome mio personale e degli assessori e dei consiglieri comunali della città di Nardò”. “Tutti coloro, fra gli amministratori comunali, che hanno saputo di quanto accaduto nella notte, mi hanno chiesto espressamente di farmi portavoce dei loro sentimenti di dura riprovazione per il gesto e di sincera vicinanza a Mino Frasca”.

“Richiamo tutta la comunità di Nardò – aggiunge il primo cittadino - a respingere con nettezza ogni tentazione di deriva violenta. La nostra città sappia, in ogni momento e in ogni frangente, ritrovarsi e confrontarsi in uno spirito di condivisione di valori e di confronto civile”.

“Alla violenza – prosegue - opporremo sempre fermezza e pugno duro, sia quando fa bersaglio di personalità in vista, sia quando colpisce cittadini meno esposti che non ricoprono cariche pubbliche”. E l'occasione, il sindaco anticipa anche una comunicazione programmata per la prossima settimana: “Sono già attive, presso gli impianti semaforici di importanti vie cittadine, nuove videocamere di sorveglianza.  Alla violenza e alle intimidazioni – conclude - abbiamo il dovere di reagire colpo su colpo”.

Piena solidarietà "per il vile gesto di cui è stato vittima nelle scorse ore", arriva anche dal candidato sindao Pippi Mellone. "Ci auguriamo che l'episodio non sia doloso. Sono certo che le forze dell'ordine faranno il massimo per assicurare alla giustizia i responsabili e far luce su un episodio gravissimo". A tal proposito, conclude, "invito i miei concittadini alla collaborazione".

Per il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, si è trattato di "un gesto vile che si commenta da solo". E aggiunge: "L'episodio conferma il delicato momento attraversato dagli  amministratori locali e da quanti ricoprono un ruolo di responsabilità all'interno delle istituzioni, diventati cassa di risonanza del malcontento generale che si registra nel Paese". "Sono certo - conclude - che le forze dell'ordine sapranno individuare gli autori di questo inquietante episodio assicurando serenità a Frasca e ai suoi familiari”.

Secondo Antonio Gabellone, presidente della Provincia, "la passione politica di Mino per la sua Nardò certamente non saprà scalfirsi neanche un attimo, qualora i degradati autori di questo gesto vile e sciocco credano che possa bastare un atto di violenza e viltà a fermare la sua attività politica al servizio della comunità".

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