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Cronaca

Incendio a San Cataldo, l'Arif: "Pericolo focolai tutt'altro che scongiurato"

Circa quindici operatori dell'Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali che domenica scorsa hanno lavorato per domare le fiamme, continuano a monitorare la zona e a effettuare bonifiche e pulizia nella zona

 

LECCE – C’è ancora il rischio di focolai nella macchia mediterranea dove domenica scorsa un incendio di grosse proporzioni ha distrutto circa 30 ettari di vegetazione spontanea a ridosso del “Villaggio Adriatico” a San Cataldo.  Ed è per questo motivo che da circa 72 ore numerose squadre dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, – le stesse che per tutta la giornata di domenica hanno lavorato insieme con vigili del fuoco e protezione civile per spegnere le fiamme -, continuano a monitorare la zona.

“Nella parte sottostante del terreno – si legge in una nota dell’Arif - vi sono infatti pezzi di legname ancora molto caldi che potrebbero essere un serio rischio. Il pericolo quindi di nuovi incendi è tutt’altro che scongiurato. Anche in queste ore – spiegano dall’agenzia - sono stati numerosi i piccoli focolai che sono stati spenti grazie ad un intervento immediato che ha quindi evitato che il fuoco riprendesse vigore. Gli operatori, con turni di circa 15 persone nelle ore diurne e sette in quelle notturne – assicurano - anche questa notte continueranno a vigilare ed effettuare opere di bonifica e pulizia”.

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