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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Donato di Lecce

Incendio all'alba: inferno di fiamme in autodemolitore

Vigili del fuoco al lavoro fin dalle prime luci del mattino nella struttura "Euro 2000" che sorge sulla provinciale per Copertino, in territorio di San Donato. Il rogo ha interessato centinaia di auto

SAN DONATO - Un vasto incendio è divampato all'alba di oggi all'interno dell'autodemolitore "Euro 2000", che sorge sulla provinciale per Copertino, in territorio di San Donato di Lecce. I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce sono si sono recati sul posto fin dalle 6 di questa mattina, al lavoro con decine di uomini e mezzi all'interno di un vero e proprio inferno di fiamme, in condizioni proibitive, a causa del maltempo. Non è la prima volta che sul posto si sviluppano grossi roghi, seguiti dall'esplosione di serbatoi con residui di benzina e gas, vetri e pneumatici.

In lungo e in largo, sul vasto piazzale che sorge intorno alla struttura, sono stipate, incolonnate una sull'altra, centinaia di carcasse d'auto, che i pompieri hanno dovuto letteralmente suddividere con un ragno meccanico per agire agevolmente con gli idranti. Ancora sconosciute le cause dell'immenso incendio, che ha interessato un'area di non meno di 3mila metri quadri, fra lamiere contorte sotto il calore, e che ha sollevato in aria spire di fuoco, visibili a centinaia di metri di distanza, nelle prime luci del mattino, tanto più che le fasi di spegnimento sono terminate solo intorno alle 9,30. Gli stessi vigili del fuoco prefigurano piuttosto lunga l'indagine tecnica e non escludono di dover rimanere al lavoro almeno fino a domani. Non risultano, comunque, persone ferite o intossicate dal fumo che s'è sprigionato.

Sul posto si sono recati per l'inchiesta di rito anche i carabinieri della stazione di San Donato e della compagnia di Lecce, coordinati dal capitano Luigi Imperatore. I militari stanno cercando di fare chiarezza e non si esclude la possibilità di un evento doloso, anche in considerazione del fatto che per tutta la notte è imperversata la pioggia (ricominciata, a tratti, anche questa mattina). Per questo sono stati interrogati i gestori della struttura, marito e moglie, al fine di cercare qualche elemento investigativo. Difficile, al momento, avanzare una stima esatta delle auto andate a fuoco. Sono sicuramente diverse centinaia.

Già nella notte del 22 luglio del 2007 all'interno della struttura si sviluppò un grosso rogo che mise a dura prova le capacità dei "caschi rossi", in quel caso all'opera di notte e con temperature già di per sé elevate per l'afa estiva. Anche se l'incendio scoppiato questa mattina, ad una prima stima, è stato giudicato forse persino maggiore per dimensioni e danni.

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