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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palmariggi

Accusato di aver incendiato il bosco, l’operatore della protezione civile confessa

Durante l’interrogatorio, Vincenzo D’Alba, 53enne di Uggiano La Chiesa, ha ammesso gli addebiti. E’ ai domiciliari da tre giorni perché responsabile del rogo del 2 agosto scorso a Palmariggi

PALMARIGGI - Ha ammesso gli addebiti Vincenzo D’Alba, 53enne di Uggiano La Chiesa, operatore della Protezione civile, ai domiciliari da tre giorni con l’accusa di aver appiccato il fuoco a una area boschiva che sorge nel Comune di Palmariggi, il Bosco Giancola, distruggendo circa 1,5 ettari di superficie.

Durante l’interrogatorio che si è tenuto questa mattina, alla presenza dell’avvocato difensore Giuseppe Gennaccari, dinanzi al giudice Alcide Maritati, l’indagato ha dichiarato di non riuscire a spiegare neppure a se stesso le ragioni del grave gesto, e che sta attraversando un periodo di disagio e malessere psicologico.

Su espressa domanda del gip, l’uomo ha precisato di aver agito da solo, per istinto, senza aver pianificato nulla.

A incastrarlo sono state le telecamere posizionate nella zona proprio in considerazione di precedenti incendi. Nei filmati era visibile una Peugeot 106, dalla quale scendeva un tizio che dopo essersi addentrato nell’area si dileguava col mezzo, mentre alle sue spalle si alzava una colonnina di fumo. L’auto è risultata intestata a un 81enne, ma la sagoma del responsabile era conforme a quella del figlio 53enne, Vincenzo D’Alba.

Così, a seguito degli elementi raccolti dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale di Lecce e della stazione dei carabinieri forestali di Otranto, sotto il coordinamento e la direzione della Procura di Lecce, è scattato l’arresto per il reato di incendio boschivo doloso.

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