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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Vernole

Il sabato nero delle aree protette. A fuoco un canneto delle Cesine e parte di Rauccio

A partire dal pomeriggio, i pompieri del comando provinciale hanno lavorato incessantemente per domare i vasti roghi scoppiati attorno alle due aree. Nel territorio di Vernole, è stato necessario persino l'intervento delle unità aeree

VERNOLE – Alle 16,45  è stata ufficialmente inaugurata la “bollente” stagione degli incendi boschivi. Il sabato nero di quei pochi polmoni verdi rimasti al tacco d'Italia. Si è sperato fino all’ultimo che, con le temperature che lasciano pensare più al tepore domestico che ad una gita in  spiaggia, le aree pubbliche fossero risparmiate da quell'emergenza  alla quale si è ampiamente assistito per tutta l’estate del 2012.

 E, invece, dapprima le fiamme sono divampate nella zona protetta delle Cesine, nel territorio di Vernole per poi scoppiare, a circa una decina di chilometri di distanza, attorno al Parco di Rauccio. Il primo episodio è stato quello più grave, ed ha interessato una vasta porzione di canneto, nella zona più periferica dell’oasi protetta, quella in direzione San Foca.

Le lingue di fuoco hanno avvolto la vegetazione e, alimentate dalle forti raffiche di vento, si sono propagate su circa sei ettari di terreno, con un disastroso bilancio ambientale. Per ripristinare la normalità, i vigili del fuoco, accorsi con i mezzi, hanno dovuto fare ricorso persino al canadair, con più lanci di acqua, tentatndo di avere la meglio sul rogo. Più gestibile, invece, le fiamme del parco leccese di Rauccio, dove i pompieri hanno combattuto contro le fiamme per salvare l’area danneggiata, che non sarebbe tuttavia stata gravemente compromessa.

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