Doppio incendio. A fuoco un altro escavatore nel cantiere di bonifica del canale

TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) – Sono due i mezzi avvolti dalle fiamme nel cuore della notte. Gli episodi si sono verificati a Torre San Giovanni, e a Nardò. Il primo è avvenuto in via Corsica, ai danni di un escavatore parcheggiato nei pressi di un cantiere, per alcuni lavori di bonifica del canale, intestato alla ditta di Mario De Nuzzo, del posto. Poco dopo le 2, il mezzo è stato danneggiato nella parte anteriore, all’altezza della cabina.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco del distaccamento di Ugento, gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano, per le operazioni di spegnimento e per i rilievi. Sono in fase di quantificazione i danni arrecati dalle lingue di fuoco al mezzo meccanico, ma non dovrebbero superare il migliaio di euro.

Non sono state rinvenute tracce evidenti di liquido infiammabile, almeno stando ai primi sopralluoghi, ma gli inquirenti sono convinti che la natura dell’episodio sia dolosa. Sono le modalità con cui l’incendio è divampato a confermare i sospetti. In zona, peraltro, un altro rogo simile, un mese addietro, interessò unaltro escavatore, sempre nel borgo ionico, in corso Annibale, intestato alla Geoimpianti di Taviano.

Anche a Nardò, inoltre, si è rivelato necessario l’intervento dei pompieri del comando provinciale, sopraggiunto nella notte per domare le fiamme che hanno avvolto una Fiat 600, intestata a un agente di polizia penitenziaria, ma in uso al figlio. Il veicolo era parcheggiato in località "Pagani", alla periferia sud del centro neretino, in direzione di Gallipoli. Sconosciute le cause dell’accaduto, sul quale stanno indagano i poliziotti del commissariato di Nardò, per cercare di stabilire la matrice dell’incendio e la dinamica.