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Cronaca Piazza del Bastione

Un incendio devasta il negozio per bambini: distrutti giocattoli e l’intero locale

Il maxi incendio in serata, ai danni della rivendita in piazzale dei Bastioni "Giocheria megastore". I danni sono ingenti, i locali inagibili

LECCE – I gestori in lacrime, le braccia conserte, immobili davanti all’ingresso, a osservare silenziosi i vigili del fuoco che entrano ed escono da quella bocca spalancata nelle luci della sera che sembra debba vomitare fumo all’infinito. E’ la scena che più colpisce, mentre sulla rotatoria più grande di Lecce il valzer di auto è un fiume ininterrotto di riflettori che fluiscono. Qualcuno rallenta e osserva mentre imbocca la superstrada per Brindisi. Poi, riparte.

Colpisce il cuore che a bruciare impietoso sia il paradiso dei bimbi. Si sa, il fuoco non guarda in faccia a nessuno. Un cortocircuito, forse. Presto per dirlo, ma è l’ipotesi più plausibile, visti anche l’orario e la posizione, che sembrano escludere l’atto doloso: ore 22,30 in piazzale del Bastione, dove il traffico è tenace anche nelle ore piccole. Saranno comunque le perizie dei vigili del fuoco e le indagini della polizia, forse, a svelare ogni contorno. Di certo, qualunque sia la causa, il negozio “Giocheria megastore”, alle porte del capoluogo, n’esce devastato.

Sono le 22,30 circa quando il fumo prorompe dai pertugi e invade l’aria, arrivando anche alle narici di chi è in centro. La puzza di bruciato, raccontano, si sente anche da piazza Sant’Oronzo.

In fumo peluche per decine di migliaia di euro

Il negozio aveva chiuso i battenti appena un’ora e mezzo prima, al rintocco delle 21. Mai si aspettavano i gestori di dover tornare subito dopo per assistere impotenti allo spettacolo di merce incenerita e calcinacci per terra. Già, perché il solaio di una struttura a due livelli in parte cede sotto la sollecitazione del calore e al fuoco divoratore si aggiunge pure il crollo. I danni, da quantificare, ma certamente per cifre da capogiro.

Video: l'intervento dei vigili del fuoco

L’antifurto collegato a un istituto di vigilanza è il campanello che scuote il venerdì sera. L’arrivo dei vigilanti coincide con la scoperta e le prime chiamate ai vigili del fuoco. L’aria intrisa di fumo si riempie anche del suono delle sirene. Arriva una prima squadra da viale Grassi, poi una seconda, quindi l’autoscala, e si affaccia anche una volante di polizia. Più tardi, pure due camionette, sempre dei vigili del fuoco. 

I pompieri indossano respiratori e bombole per farsi largo, e la nebbia dentro è tale che non si vede a un palmo dal naso. Con l’autoscala si sonda il tetto, per capire se vi siano lesioni, ed è un lavoro certosino, che dura oltre un’ora. Bene è andata che il gommista accanto non abbia subito il riverbero. All’esterno di “Giocheria”, alcune videocamere di sorveglianza. Forse, torneranno utili. Intorno, intanto, nastro bianco e rosso. Si cintura la scena, lo stabile inagibile

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