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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Uggiano La Chiesa

Incendiò il bosco, operatore della Protezione civile patteggia tre anni

La sentenza è stata emessa oggi dalla giudice Simona Panzera. Il responsabile, un 53enne di Uggiano La Chiesa, è ai domiciliari dallo scorso 14 agosto

UGGIANO LA CHIESA - Ha chiuso il suo conto con la giustizia, patteggiando tre anni di reclusione, Vincenzo D’Alba, 53enne di Uggiano La Chiesa, operatore della Protezione civile, ai domiciliari dallo scorso 14 agosto per aver appiccato il fuoco a una area boschiva che sorge nel Comune di Palmariggi, il Bosco Giancola, distruggendo circa 1,5 ettari di superficie.

La sentenza è stata emessa oggi dalla giudice Simona Panzera che ha così accolto la richiesta avanzata dall’imputato attraverso l’avvocato difensore Giuseppe Gennaccari e alla quale il pubblico ministero Alessandro Prontera aveva dato parere favorevole.

A incastrare D’Alba furono le telecamere posizionate nella zona proprio in considerazione di precedenti incendi. Nei filmati era visibile una Peugeot 106, dalla quale scendeva un tizio che dopo essersi addentrato nell’area si dileguava col mezzo, mentre alle sue spalle si alzava una colonnina di fumo. L’auto risultò intestata a un 81enne, ma la sagoma del responsabile era conforme a quella del figlio dell’anziano, risultato essere Vincenzo D’Alba.

Così, a seguito degli elementi raccolti dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale di Lecce e della stazione dei carabinieri forestali di Otranto, sotto il coordinamento e la direzione della Procura di Lecce, scattò l’arresto per il reato di incendio boschivo doloso.

Durante l’interrogatorio, dinanzi al giudice Alcide Maritati, l’uomo dichiarò di non riuscire a spiegare neppure a se stesso le ragioni del grave gesto, e che stava attraversando un periodo di disagio e malessere psicologico.

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