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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Surbo / Via San Giorgio

Incendio in un cantiere: in fiamme una motopala nella notte

E' accaduto pochi minuti dopo le 3, a Surbo. Il mezzo di lavoro, parcheggiato all'interno di un'area. Indagini in corso per stabilire la causa dello strano episodio

SURBO – Altra notte, altro incendio. Continua il fenomeno dei roghi notturni, nel Salento. Questa volta, una decina di minuti dopo le 3, è andata in fumo una motopala all’interno di un cantiere di Surbo. E’ accaduto in via San Giorgio, dove una fiammata ha avvolto, e distrutto, il mezzo pesante da lavoro intestato a una ditta del luogo, il cui titolare il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Maroccia, già in passato vittima di episodi analoghi.

Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale, per spegnere l’incendio prima che potesse travolgere gli altri mezzi parcheggiati accanto. I danni sono ingenti, ma ancora in fase di quantificazione. Sull’accaduto, intanto, indagano i carabinieri della stazione locale, i quali hanno già ascoltato il titolare della motopala, nel tentativo di raccogliere elementi. Durante il sopralluogo, i pompieri non hanno rinvenuto nulla di significativo attorno all’area colpita.

Ma essendo un luogo non coperto, la ricostruzione diviene automaticamente più complessa. Appena poche ore prima, alla periferia di Leverano, il 115 è intervenuto in un altro episodio, quasi certamente di natura dolosa, nel quale è andato a fuoco il furgone intestato a un rivenditore all’ingrosso di ortofrutta.

La minoranza: "E' tornata la paura".

I consiglieri di opposizione Antonio Cirio, Luca Carlà, Marisa Miccoli del gruppo "Nuova Primavera" (cui appartiene Maroccia)  e Martina Gentile de "La Svolta", unanimemente, intendono esprimere la propria solidarietà al consigliere Giuseppe Maroccia per il grave danneggiamento subito da un mezzo della sua azienda ad opera di ignoti.Episodi come questo rendono il clima nella città di Surbo insopportabile. Le notizie delle ultime settimane ci rattristano e ci indignano: danneggiamenti, atti vandalici, furti e rapine, perfino in pieno giorno, ledono l'immagine della nostra città, rendendola simile a quella di una cittadina del vecchio Far West.

Da tempo lamentiamo il lassismo e la mancanza di controllo del territorio e invochiamo misure di prevenzione del crimine che non siano soltanto  di facciata. Occorre incrementare il controllo, allo scopo di rendere più sicuro il nostro paese e innalzare la qualità della vita. La nostra voce è rimasta fin qui totalmente inascoltata. In passato chiedemmo un consiglio comunale monotematico e aperto sul tema della sicurezza, ma la richiesta fu respinta al mittente e noi accusati di essere profeti di sventure e di creare allarmismo.

Oggi il disagio dei cittadini è palpabile e la paura è da tempo tornata a serpeggiare. Riteniamo che atti criminali come questo debbano essere fermamente condannati, da tutte le forze politiche in campo, senza esclusione alcuna, con l'auspicio di tutelare sempre la pubblica sicurezza e i principi di legalità. Il benessere dell'intera comunità surbina, infatti, passa da un più efficace controllo del territorio e da una serrata lotta alla devianza che ci auguriamo sia posta in essere da subito.

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