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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Stadio / Viale Porta d'Europa

Inferno alle porte della città, fiamme intorno a edifici e strade

Lavoro a oltranza per i vigili del fuoco. Richieste d'intervento per possibili intossicati anche al 118. A rischio sono state concessionarie e pompe di benzina. Carabinieri e municipale hanno sbarrato gli ingressi fino alle ore 17

 

LECCE - Colonnina sui 30 gradi e raffiche di maestrale, una miscela devastante, per un inferno di fiamme e fumo fra viale Porta d’Europa e zone limitrofe, all’ingresso di Lecce,  con strade transennate fino all’altezza dell’imbocco dell’Ipercoop, al confine con il territorio comunale di Surbo.

I vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce hanno combattuto fin dalla tarda mattinata contro un muro compatto di fiamme, un nemico difficile da fronteggiare, che si è esteso per ore a macchia d'olio sotto i colpi di un vento impietoso, prima di essere domato nel pomeriggio. Un maxi-rogo, peraltro, per il quale i rischi sono stati giudicati particolarmente alti, a causa della presenza di diversi stabili commerciali.

La cortina di fumo ha invaso i margini della superstrada per Brindisi e una densa colonna grigio-nera è stata visibile per diverso tempo da vari punti della città, anche a lunga distanza. I pompieri hanno  dato fondo a tutte le loro energie, chiamando squadre anche da Campi Salentina e Veglie. Polizia municipale e carabinieri hanno bloccato il traffico nei varchi d'accesso e l’ingresso di Lecce è rimasto paralizzato, sia in entrata, sia in uscita, fino alle 17 circa. Il fronte del fuoco si è esteso per decine di ettari, ed è difficile svolgere una stima esatta, anche perché si è addentrato per centinaia di metri verso la periferia nord, all’altezza del cavalcavia di viale della Repubblica. 

Certo è che le fiamme hanno quasi circondato distributori di benzina e concessionarie. Diverse persone sono rimaste intrappolate in alcuni edifici e non hanno potuto varcare la soglia, fin quando la situazione non è tornata alla normalità. Dalla concessionaria “Jolly auto”, che si affaccia sul tratto iniziale della statale 613 è arrivata anche una richiesta d’intervento al 118 per una lieve intossicazione.

Le cause dell'incendio non sono note, ma è possibile, come sempre, che l'origine sia dolosa, e si è comunque sviluppato nelle campagne incolte, bruciando tutto quello che ha trovato sotto il suo cammino e mettendo a rischio anche l'incolumità degli automobilisti, costretti ad addentrarsi in mezzo a volute di fumo. L'incendio, peraltro, s'è esteso anche all'interno del cimitero del capoluogo, in particolare all'interno del cantiere per l'allargamento dell'area. 

Ma il lavoro, per vigili del fuoco, forestali e sezioni di protezione civile, è stato a tamburo battente per l'intero arco della giornata. Altri vasti incendi si sono registrati fra San Cataldo e Frigole, nelle vicinanze del poligono di Torre Veneri, ai margini della strada statale 101 Lecce-Gallipoli, e nelle zone di Maglie e Taviano. In tutti i casi, i roghi si sono alimentati rapidamente a caua delle sterpaglie secche, costringendo gli operatori a turni massacranti di lavoro.

Fuoco intorno alla superstrada Lecce-Brindisi

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