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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Inchiesta “Hydruntiade”, i fratelli Cariddi: “Siamo pronti a chiarire”

Hanno chiesto di essere interrogati dagli inquirenti i due principali indagati finiti nello scottante fascicolo che due settimane fa ha destabilizzato la città di Otranto. Ora sull’istanza dovrà pronunciarsi la Procura

OTRANTO - Sono pronti a chiarire la loro posizione il sindaco dimissionario di Otranto Pierpaolo Cariddi, 56 anni, e il fratello Luciano, 54, suo predecessore (dal 2007 al 2017), in carcere dal 12 settembre scorso con l’accusa di essere promotori e organizzatori di un’associazione a delinquere finalizzata al compimento di vari reati contro la pubblica amministrazione.

Dopo l’arresto, entrambi avevano deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, per consentire alla difesa di avere più tempo per visionare i capi d’accusa contenuti in 950 pagine di ordinanza di custodia cautelare e le migliaia di pagine di atti contenuti nell’inchiesta denominata “Hydruntiade”. Ora, però, che questo lavoro è terminato, i due principali indagati intendono fare chiarezza su tutti gli addebiti e per questo anziché rivolgersi al tribunale del Riesame, hanno chiesto di essere interrogati dai magistrati titolari del fascicolo, Elsa Valeria Mignone e Giorgia Villa.

L’istanza è stata depositata oggi negli uffici della Procura dagli avvocati, Gianluca D’Oria e Alessandro Dello Russo per conto di Pierpaolo Cariddi, e Michele Laforgia e Viola Messa, per il fratello.

Sono numerosi gli episodi (dal dicembre del 2017 alla primavera di quest’anno) che tirano in causa i Cariddi e che, secondo gli inquirenti, sarebbero tutti legati dallo stesso fil rouge: asservire la funzione pubblica per avvantaggiare imprenditori facoltosi, soprattutto nel settore turistico, che in cambio avrebbero dato appoggio elettorale.

Con loro, sott’accusa ci sono altre otto persone (ai domiciliari): Aldo Emanuele Maggiulli, 56enne di Muro Leccese, ingegnere e già dirigente comunale dell’area tecnica del Comune di Otranto; Roberto Aloisio, ingegnere 50enne di Maglie e componente dell'ufficio tecnico comunale idruntino; Giuseppe Tondo, geometra 69enne di Otranto già dirigente dell'ufficio Ambiente del Comune; Marco Maggio, tecnico 40enne di Cannole; Salvatore Giannetta, imprenditore 63enne di Minervino di Lecce e proprietario di numerosi supermercati; Raffaele De Santis, 73enne, presidente di Federalberghi;  Roberto De Santis, imprenditore 64enne di Martano; Luigi Bleve, 61enne imprenditore, gestore tra l'altro del Country Club.

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