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Cronaca Otranto

“Hydruntiade”, la Procura concede l’interrogatorio ai fratelli Cariddi

I magistrati titolari delle indagini, che hanno scosso la città di Otranto, hanno accolto l’istanza presentata dai due principali indagati, fissando al 19 ottobre la data dell’interrogatorio

OTRANTO – Avranno l’opportunità di poter parlare e chiarire la loro posizione il sindaco dimissionario di Otranto Pierpaolo Cariddi, 56 anni, e il fratello Luciano, 54, suo predecessore (dal 2007 al 2017), in carcere dal 12 settembre scorso con l’accusa di essere promotori e organizzatori di un’associazione a delinquere finalizzata al compimento di vari reati contro la pubblica amministrazione. Nelle scorse ore, i magistrati titolari dell’inchiesta denominata “Hydruntiade”, la procuratrice aggiunta Elsa Valeria Mignone e la sostituta Giorgia Villa, hanno accolto la richiesta dei due principali indagati di essere interrogati (cosa affatto scontata, basti pensare al recente caso dell’ex senatore Totò Ruggieri).

Il confronto si terrà nel penitenziario di “Borgo San Nicola” il prossimo 19 ottobre.

Dopo l’arresto, entrambi avevano deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere, per avere più tempo di visionare i capi d’accusa contenuti in 950 pagine di ordinanza di custodia cautelare e le migliaia di pagine dell’inchiesta. Ora, però, che questo lavoro è terminato, i fratelli intendono fare chiarezza su tutti gli addebiti.

Il primo a sostenere l’interrogatorio sarà l’ex sindaco Luciano (difeso dagli avvocati Michele Laforgia e Viola Messa), e a seguire il fratello (assistito dagli avvocati Gianluca D’Oria e Alessandro Dello Russo).

Sono numerosi gli episodi (dal dicembre del 2017 alla primavera di quest’anno) che tirano in causa i Cariddi e che, secondo gli inquirenti, sarebbero tutti legati dallo stesso fil rouge: asservire la funzione pubblica per avvantaggiare imprenditori facoltosi, soprattutto nel settore turistico, che in cambio avrebbero dato appoggio elettorale.

Con loro, sott’accusa ci sono altre otto persone (ai domiciliari): Aldo Emanuele Maggiulli, 56enne di Muro Leccese, ingegnere e già dirigente comunale dell’area tecnica del Comune di Otranto; Roberto Aloisio, ingegnere 50enne di Maglie e componente dell'ufficio tecnico comunale idruntino; Giuseppe Tondo, geometra 69enne di Otranto già dirigente dell'ufficio Ambiente del Comune; Marco Maggio, tecnico 40enne di Cannole; Salvatore Giannetta, imprenditore 63enne di Minervino di Lecce e proprietario di numerosi supermercati; Raffaele De Santis, 73enne, presidente di Federalberghi;  Roberto De Santis, imprenditore 64enne di Martano; Luigi Bleve, 61enne imprenditore, gestore tra l'altro del Country Club.

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