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Cronaca Carmiano

Inchiesta frode carosello, Paride Mazzotta pronto a parlare col giudice

Si terrà il 23 settembre l’interrogatorio del consigliere regionale di Forza Italia, coinvolto col padre Giancarlo, ex sindaco di Carmiano, e altri 16 nel procedimento su un presunto giro di fatture fittizie. Respinta l'istanza di una perizia tecnica

CARMIANO - Ha chiesto e ottenuto di essere interrogato nel tentativo di chiarire la propria posizione, il consigliere regionale di Forza Italia Paride Mazzotta (nella foto), di 31 anni, coinvolto, insieme al padre, l’ex sindaco di Carmiano Giancarlo, di 51, dei suoi due fratelli, Hermes, di 26, e Greta, di 28, e lo zio Pierluigi, di 52 - nell’inchiesta su un giro di fatture ritenute fittizie e strumentali a evadere il fisco e ottenere contributi non dovuti dalla Regione (qui, i dettagli). Il confronto si terrà il prossimo 23 settembre, dinanzi alla giudice Alessandra Sermarini, e si terrà nelle forme dibattimentali, con la possibilità quindi per Mazzotta di sottoporsi alle domande anche del pubblico ministero, della parte civile e della difesa.

La data è stata fissata oggi, nel corso dell’udienza preliminare, durante la quale è stata accolta anche la richiesta di giudizio abbreviato avanzata da due degli imputati (18 in tutto) coinvolti nello stesso procedimento: Giovanni Bassi, 48 anni, di Borgagne (frazione di Melendugno) e Francesco Palumbo, 41, di Monteroni. Per questi, il processo si discuterà il 30 settembre.

Risale invece a qualche giorno fa, l’ordinanza con la quale la gup Sermarini ha respinto la richiesta di disporre (in sede di incidente probatorio) una perizia finalizzata ad accertare l’entità volumetrica delle opere realizzate e la congruità contabile delle spese sostenute. A presentare l’istanza erano stati i difensori, sulla scorta di consulenze di parte dalle quali non sarebbe emerso alcun illecito. La giudice ha tuttavia ritenuto che la sede idonea per svolgere un approfondimento di questo tipo sia quella dibattimentale.

Nella stessa ordinanza, è stata rigettata anche l’eccezione sollevata in merito alla costituzione di parte civile della Regione Puglia (con l'avvocata Daniela Limongelli).

Oltre ai Mazzotta, rischiano il processo anche: Luciana Quarta, 54 anni, originaria di Carmiano; Tony Giordano, 33, di Carmiano; Niceta Camassa, 38, di Melendugno; Pierpaolo Calabrese, 51, di Campi Salentina; Francesco Petito, 62 anni, di Veglie; Antonio Perrotta, 37, di Martano; Pantaleo Perrotta, 59 anni, di Martano; Antonio Quarta, 65, di Carmiano; Valerio Conversano, 67, di Carmiano; Dario Russo, 50 anni, di Nardò; Daniele De Leo, 54, di Lecce. E ancora, le società: Europa Costruzioni srl, la cui attività sarebbe stata quella di costruire edifici residenziali; la Qt Service srl, operativa nell’allestimento di sale e noleggio di attrezzature, organizzazione e produzione di spettacoli; la Pgh Barone di Mare srl, impegnata nell’attività alberghiera e di villaggi turistici nella zona di Torre dell’Orso, e la società socia Pgh Hotel&Resort srl; la Madigest Hotel&Resort srl attiva nell’allestimento di strutture turistiche e alberghiere, e la Tiemme Vacanze, che gestisce case e appartamenti per vacanze.

Compongono il collegio difensivo, gli avvocati: Andrea Sambati; Paolo Spalluto; Stefano De Francesco; Saverio Sticchi Damiani; Francesco Vergine; Pantaleo Cannoletta; Luigi Covella; Antonio Luceri; Giuliano Fina; Enrico Cimmino; Claudio Di Candia, Giovanni Colonna; Dimitry Conte; Antonio Savoia; Maurizio My; Giuseppe Romano.

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