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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Muro Leccese

Inchiesta “Re Artù”, il Riesame nega la libertà all’ex senatore Ruggeri

Dopo il rigetto del gip alla revoca dei domiciliari, è stato discusso oggi davanti al tribunale del Riesame l’appello della difesa. Ma l'istanza dei legali non è stata accolta

MURO LECCESE - Ha provato a riprendersi la libertà l’ex senatore Totò Ruggeri, 72 anni, di Muro Leccese, assessore regionale al Welfare, ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta "Re Artù" (qui i dettagli), in cui è considerato il principale indagato.

Dopo che la gip Simona Panzera, firmataria dell’ordinanza di custodia cautelare, ha respinto l’istanza di revoca della misura, la difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Fornari e Salvatore Corrado ha presentato appello dinanzi al tribunale del Riesame. Oggi, i legali hanno sostenuto, dinanzi al collegio composto dalla presidente Mari Pia Verderosa e dai giudici Giovanni Gallo e Antonio Gatto, la mancanza di esigenze cautelari tali da giustificare la detenzione domiciliare. I giudici, però, sono stati di diverso avviso, rigettando l'istanza. Ruggeri, dunque, per ora resta ai domiciliari.  

Dopo il suo arresto, l’ex senatore si era avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanza, chiedendo nei giorni successivi un confronto con il pubblico ministero Alessandro Prontera, titolare delle indagini in cui sono ipotizzati i reati di corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Ma questa possibilità gli è stata negata dal magistrato. 

(Articolo aggiornato alle 18,43 con l'esito del Riesame).

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