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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Scorrano

Inchiesta "Re Artù", revocato obbligo di dimora al sindaco di Scorrano

La misura nei riguardi di Mario Pendinelli era stata disposta per il reato di falso in concorso in merito alla vicenda del lido "Atlantis" ed era stata confermata dal tribunale del Riesame. Ma la Corte di Cassazione, su sollecitazione della difesa, ha annullato il provvedimento, senza rinvio

SCORRANO – La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’obbligo di dimora disposto nei riguardi del sindaco di Scorrano Mario Pendinelli, 57 anni, coinvolto nell’inchiesta “Re Artù”, che era stato confermato dal tribunale del Riesame il 30 luglio scorso.

E’ stato dunque accolto il ricorso degli avvocati Corrado Sammarruco e Lucia De Carlo che avevano sostenuto l’insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di falso in merito alla vicenda del Lido Atlantis, in considerazione del quale era scaturita la misura cautelare.

Pendinelli, che già aveva respinto gli addebiti nel lungo interrogatorio di garanzia, attraverso i suoi legali, davanti ai giudici della Libertà, aveva cercato invano di smontare con ulteriori argomentazioni e documentazione l’impianto accusatorio e si era rivolto infine alla Corte Suprema.

Nell’ambito dello stesso procedimento il sindaco è indagato anche per corruzione elettorale in concorso con l’ex senatore Totò Ruggeri e sarà tra i 23 imputati che il prossimo 19 dicembre dovranno sostenere l’udienza preliminare, all’esito della quale il giudice Sergio Tosi deciderà se mandarli a processo.  

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