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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Inchiesta "sesso & giustizia", il pm in carcere interrogato oltre un'ora

Ha risposto alle domande del gip, ma il contenuto delle dichiarazioni è top secret. Sentito anche il dirigente dell'Asl di Lecce, Siciliano

LECCE - A poche ore dal suo ingresso nel carcere di Potenza, con l’accusa gravissima di aver manipolato la giustizia in cambio di regalie e favori sessuali, il sostituto procuratore Emilio Arnesano (nella foto), questa mattina, si è trovato dinanzi al gip Amerigo Palma che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei suoi riguardi.

E’ durato un’ora e mezzo l’interrogatorio di garanzia, sul cui contenuto vige il massimo riserbo, del pm che si è svolto alla presenza dell’avvocato difensore Luigi Covella, del procuratore del capoluogo lucano Francesco Curcio e del pubblico ministero, titolare del fascicolo “bollente” che coinvolge anche pezzi grossi della Asl di Lecce e quattro avvocati del Foro di Lecce.

WhatsApp Image 2018-12-06 at 19.57.53-2-2-2Sempre oggi si è confrontato col giudice anche Carlo Siciliano, il direttore del dipartimento di medicina del lavoro e di igiene ambientale, finito in carcere nell’ambito della stessa inchiesta. Assistito dagli avvocati Roberto e Luigi Rella, l’indagato ha risposto alle domande. In particolare, in merito alla vicenda della barca, ha respinto l’accusa di averla venduta al magistrato a una cifra notevolmente inferiore al valore reale. Il prezzo, a detta del direttore, sarebbe stato il frutto di una valutazione corretta.

I legali valuteranno nei prossimi giorni quale scelta difensiva adottare. Attesi gli interrogatori degli altri indagati ai domiciliari: Ottavio Narracci, direttore generale della Asl, i dirigenti Giorgio Trianni, primario di Neurologia, e Giuseppe Rollo, primario di Ortopedia presso l’ospedale "Vito Fazzi" di Lecce e l’avvocata Benedetta Martina.

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