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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Taurisano / Strada Provinciale Taurisano

Choc a Taurisano. Stritolato dall'impastatrice dell'azienda, muore un operaio

Un 53enne è deceduto, nel primo pomeriggio, a seguito delle lesioni riportate. Ferita utilizzando il macchinario, all'interno di un salumificio di Taurisano, la vittima è stata soccorsa dai sanitari del 118. Ma per il dipendente non c'è stato nulla da fare

TAURISANO – L’agitazione si mescolava al dolore, questo pomeriggio, davanti ai cancelli del salumificio “Scarlino”, una delle aziende che rappresentano il fiore all’occhiello del Salento, con una notorietà che varca i confini italiani. Disperati i colleghi, sconvolta la famiglia, per la morte assurda di Mario Orlando, 53enne di Taurisano. Assurda e ancora dai contorni sfumati, perché non sembra che vi fossero altre persone nelle vicinanze, nel momento in cui l’uomo è caduto in un’impastatrice, restando stritolato negli ingranaggi.  

L’unica, angosciosa certezza è che si continua a morire per portare il pane in tavola, nel Salento come altrove. E proprio per la provincia di Lecce, il bilancio si fa ora molto pesante. Quello che ha scosso il pomeriggio odierno a Taurisano, infatti, è purtroppo il secondo episodio in appena 24 ore. Ieri, a Francavilla Fontana, l’esplosione di una condotta e la conseguente colata di fango, sono stati fatali per Angelo Reschi, 38enne di Aradeo

Il nuovo incidente è avvenuto poco prima delle 15. Orlando, dipendente storico del noto salumificio di Taurisano (una collaborazione, la sua, che sfiorava ormai la soglia dei vent’anni) è scivolato in una delle impastatrici, per morire poco dopo.

Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ai colleghi si sono prodigati per soccorrerlo, chiamando nel frattempo il 118. Il personale medico ha lottato a lungo per tenerlo in vita, ma l’operaio è spirato dopo una ventina di minuti. Vani i tentativi di rianimazione, un’interminabile parentesi al termine della quale i sanitari si sono dovuti arrendere. Troppo gravi le lesioni interne riportate.

Sul posto, lo stabilimento industriale che sorge lungo la strada provinciale Taurisano-Casarano, sono intervenuti anche gli agenti di polizia del commissariato locale, diretti dal vicequestore aggiunto Salvatore Federico, una squadra di vigili del fuoco, i funzionari dello Spesal e il pubblico ministero di turno presso la Procura di Lecce, Carmen Ruggiero.

Mentre la polizia cercherà di ricostruire tutti i passaggi che hanno portato alla tragedia, lo Spesal dovrà verificare soprattutto il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro. Diverse le persone che il pm ha ascoltato in queste ore, cercando di ricostruire gli ultimi attimi di vita dell’uomo, ma ancora molti nodi non sono stati sciolti.

Stando ai primi riscontri, il fatto è avvenuto mentre Orlando stava svolgendo le pulizie del macchinario, di nuova generazione, impiegando un'idropulitrice. L’impastatrice è dotata di una grata protettiva, che quindi dovrebbe essere stata valicata.

Foto Mario Orlando-2Che cosa sia accaduto esattamente a quel punto, non è dato saperlo. Due, sostanzialmente, sono le ipotesi tracciate: Orlando potrebbe aver subito un malore, cadendo così nel macchinario, oppure esservi scivolato per una terrificante fatalità. Solo l’autopsia potrà chiarire meglio quest’aspetto. Il corpo dell’uomo è stato trasportato presso l’obitorio dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Nelle prossime ore il pm affiderà l’incarico al medico legale.  

L’incidente sul lavoro lascia nella disperazione un’intera famiglia. Orlando aveva moglie, casalinga, e due figli. Uno, dopo la laurea, è andato a lavorare fuori provincia, l’altro s’è iscritto quest’anno all’università. Persone amate e stimate, a Taurisano, per impegno, sacrifici, onestà.

“Il gravissimo incidente di oggi ha lasciato tutti sotto choc”, ha commentato con amarezza Attilio Scarlino, amministratore unico dell’azienda. “Insieme ai miei familiari e a tutti i nostri collaboratori, siamo vicini alla famiglia Orlando, cui esprimiamo i nostri più sinceri sentimenti di fraterna vicinanza ed affetto”.

“Le misure di prevenzione da sempre adottate nel nostro impianto e la conformità delle attrezzature utilizzate alle normative vigenti – ha aggiunto l’imprenditore -, ci inducono a ritenere come assolutamente eccezionale la circostanzam verificatasi nella specifica attività di pulizia, che è costata la vita al carissimo Mario Orlando, nostro collaboratore tra i più stimati da quasi vent’anni e tra i più esperti conoscitori del nostro impianto e del suo funzionamento. Alla moglie Antonietta ed ai figli Patrick e Matteo rimarremo sempre legati”.

INCIDENTI SUL LAVORO, SI MUOVE LA PREFETTURA

Intanto, proprio alla luce dei due incidenti, la Prefettura ha reso noto in queste ore che si ripropone "con drammatica attualità, l’esigenza di riprendere le fila delle iniziative svolte in passato sul territorio provinciale" Base di partenza, il "Protocollo d’intesa sottoscritto nel giugno 2007 da tutte le istituzioni preposte, dalle organizzazioni sindacali e dagli ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geometri e dalla cassa edile" riguardanti "azioni coordinate e di interventi per la regolarità e la sicurezza del lavoro".

"Nelle scorse settimane - prosegue una nota dell'organo territoriale del governo - sono stati richiesti alla Direzione provinciale del lavoro, all’Inps , all’Inail e allo Spesal i dati sull’andamento del fenomeno infortunistico proprio al fine di convocare una riunione della Conferenza permanente  sull’argomento che, a questo punto, verrà anticipata alla prima quindicina di settembre".

Il luogo della tragedia

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