SANARICA – A 48 ore di distanza dalla tragedia sulla statale 101, nella quale ha perso la vita un uomo di 45 anni, un secondo incidente strappa la vita a un ragazzino residente a Muro Leccese, di appena 16: si tratta di Alessandro Stefanizzi. Non ci sono parole adeguate per descrivere lo strazio degli operatori del 118 che, in serata, hanno raggiunto la periferia di Sanarica, dove si è consumato l’ennesimo, drammatico sinistro nel Salento.

E’ accaduto in campagna, sulla strada che collega il piccolo comune a Scorrano: un adolescente, che viaggiava in compagnia di un amico in sella al suo scooter di piccola cilindrata, Uno Yamaha 50, è morto a seguito delle gravi lesioni riportate dopo l’impatto con una vettura, una Ford Focus guidata da un 42enne di Otranto, sopraggiunta sulla stessa via. L’altro passeggero e il conducente dell’auto sarebbero illesi o comunque lievemente feriti.

E’ stato un medico, di passaggio per puro caso, a fermarsi per prestare i primi soccorsi. Ha allertato i colleghi del 118 i quali, impotenti, hanno dovuto fare i conti soltanto con un triste destino, che non ha lasciato loro la possibilità di agire. I rilievi sono in corso:  i mezzi sono stati sequestrati dai carabinieri della stazione di Muro Leccese e i colleghi  della compagnia di Maglie, guidati dal capitano Luigi Scalingi.

Stando alle prime ricostruzioni, eseguite dai militari dell'Arma, il mezzo a due ruote non avrebbe rispettato una precedenza, finendo dritto sulla fiancata posteriore sinistra della Focus. A rivelarsi fatale, in partciolare, l'urto contro la lamiera del 16enne: la vittima ci è finito con il collo e la ferita non gli ha lasciato scampo: è deceduto sul colpo, forse perchè senza casco. Una circostanza, quest'ultima, sulla quale gli investigatori stanno cercando di vederci chiaro. L'amico, intanto, è stato accompagnato nel vicino ospedale di Scorrano dai genitori, ma non sarebbe in perciolo di vita. 

La salma della giovane vittima, intanto, al termine dell'ispezione cadaverica del medico legale, sarà trasferita presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, dove resterà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nel corso delle prossime ore, infatti, toccherà al magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce stabilire se procedere con l'autopsia o rilasciare il corpo del 16enne ai suoi famigliari per l'ultimo, disperato saluto. Ammutolite le piccole comunità di Sanarica e di Muro Leccese, entrambe familiari al ragazzino: vige il silenzio assoluto e il massimo della riservatezza su una tragedia che ha dilaniato una famiglia.