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Incidenti stradali Centro / Via Brenta

Auto in fiamme e incidenti, centro della città in tilt per un pomeriggio

Alle 17 sirene ovunque di ambulanze, vigili del fuoco e polizia locale. Una Panda in fumo e un ciclista travolto sulle strisce

LECCE – Un pomeriggio torrido e ricco di eventi. Tutt’altro che piacevoli. Peraltro accaduti a poca distanza gli uni dagli altri e che hanno provocato code, rallentamenti, nervosismo e paura. Tutto avvenuto in un breve fazzoletto temporale, intorno alle 17.

In via Brenta, dove ha sede il Tribunale civile, mentre svoltava da via Adriatica, un anziano leccese di ben 88 anni a bordo di una Fiat Panda primo modello, all’improvviso ha visto gli altri automobilisti sparagli colpi di clacson e urlare di scendere. Non se n’era accorto subito: la sua auto stava prendendo letteralmente fuoco.

Ha fatto a tempo a scendere, dopodiché le fiamme, partite dal motore, hanno avvolto completamente l’utilitaria, riducendola a uno scheletro di lamiera. Il fumo è stato visto da decine di persone nel rione Santa Rosa. Nel frattempo sono partite diverse chiamate ai numeri d’emergenza. In via Brenta è arrivato un mezzo dei vigili del fuoco.

Purtroppo non è stato possibile salvare l’auto. Ma l’anziano è uscito del tutto incolume dalla disavventura e non ha potuto fare altro che veder spegnersi sotto i propri occhi, insieme alle fiamme, anche la Panda compagna di mille passeggiate. Sul posto s’è recata anche una pattuglia di polizia locale per regolare il traffico, ma intanto, altri agenti, quelli della sezione infortunistica stradale, negli stessi istanti si sono diretti con una certa urgenza in viale degli Studenti.

Impatti e fuoco dentro Lecce

Qui, infatti, s’è verificato l’ennesimo incidente. Teatro, appunto, quel “viale giardino” che è piuttosto diventato una trappola per pedoni, ciclisti e per gli stessi automobilisti. Una donna leccese di 43 anni, alla guida di una Toyota Yaris, ha travolto sulle strisce pedonali del primo attraverso, quello in prossimità di Porta Rudiae, un nigeriano 29enne. Il quale è caduto malamente, ferendosi, tanto da essere trasportato in codice giallo al pronto soccorso del “Vito Fazzi” con un'ambulanza del 118 dopo aver anche perso del sangue.

Non ci sono persone che abbiano visto l’impatto, al di là dei diretti interessati, quindi le ricostruzioni si svolgono in queste ore direttamente sulla scorta delle loro dichiarazioni, olte che con i rilievi. La donna, a tale proposito, agli agenti ha spiegato che lo straniero proveniva dalla periferia e andava in direzione del centro, in sella alla bicicletta.

Se fosse dimostrato, evidenzierebbe un comportamento comunque imprudente del nigeriano perché, sebbene con precedenza dovuta alle strisce, è noto come il codice della strada vieti di attraversare in sella, imponendo piuttosto di scendere e trasportare il mezzo con le proprie mani. A tale proposito, la 43enne ha spiegato di esserso visto sbucare all’improvviso il ciclista e di non essere quindi riuscita a evitare l’impatto.

Si dovrà ora ascoltare la versione della controparte, quando sarà possibile interpellare il 29enne. Il traffico, nel frattempo, ha subito il solito ingolfamento in cui si è abituati quando avviene un sinistro su questo viale. Cioè, fin troppo di frequente.

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