Auto pirata uccide 42enne, ma nell'impatto perde la targa
E' stato identificato e denunciato a piede libero il conducente, un anziano di 84 anni, che ha investito, in via Merine, un uomo deceduto subito dopo l'arrivo al "Fazzi". I vigili urbani hanno trovato la targa vicino alla vittima
LECCE - L'unica certezza è che, forse complice la paura, è fuggito. Dopo aver travolto, a bordo della propria auto, un uomo di 42 anni, Massimo Epifani, residente a Merine, si è dileguato, ma nel tragico impatto il conducente ha perso la targa, che è andata a conficcarsi sotto al corpo della vittima. Così gli agenti della polizia municipale di Lecce hanno fatto presto a dare un nome al responsabile.
L'uomo, C.A., 84enne di Merine, è stato rintracciato dagli agenti e denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio a Lecce, in via Merine, senza che vi fossero testimoni ad assistere alla scena.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti di polizia municipale, assieme al personale sanitario del 118, che ha prestato i primi soccorsi alla vittima, apparsa sin da subito in gravi condizioni. Trasportato in codice rosso presso l'ospedale "Vito Fazzi", l'uomo è stato intubato e sottoposto ad alcune terapie d'emergenza, ma ogni sforzo da parte dei medici è risultato vano. La polizia municipale di Lecce è al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica del drammatico incidente. Nelle vicinanze del punto di impatto ci sono alcune telecamere, una di un'abitazione privata ed altre due di una stazione di rifornimento.