LECCE – Devono essere stati attimi difficili da dimenticare, d’immensa paura, quando lo sterzo è diventato ingestibile, l’auto ha compiuto un giro su stessa ed è finita, dopo un ribaltamento, nel canale di scolo delle acque ai margini della strada. Nell’utilitaria c’erano mamma e figlia di Lizzanello, di 49 e 9 anni. La donna è rimasta ferita, ma tutte le sue preoccupazioni si sono rivolte subito alla bimba. La quale, per fortuna, è rimasta sostanzialmente illesa.

Pioveva piuttosto forte, questa mattina, su tutto il Salento. Madre e figlia si erano messe in auto, una Fiat Panda, proprio nel momento di massima intensità della precipitazione, con tutti i rischi connessi per visibilità e scivolosità. E poco prima delle 9, si è rischiata l’ennesima tragedia di questi giorni maledetti per le strade del Salento (due morti, fra cui un ragazzo di 16 anni, e un ferito grave in meno di ventiquattro ore), quando, imboccando uno svincolo, la donna ha perso il controllo del mezzo.

Da via Vernole, proveniente da Merine, la 49enne, dopo essersi lasciata alle spalle l’area di servizio Q8, alla rotatoria aveva appena imboccato lo svincolo per la tangenziale ovest in direzione di Maglie, quando per cause che sono al momento ancora da accertare con precisione, s’è verificato il pericoloso capovolgimento. Fortuna ha voluto che non stessero transitando altri veicoli in quel momento, o il bilancio dell’incidente si sarebbe potuto aggravare.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Mamma e figlia sono state trasportate con codice giallo, assegnato per dinamica, verso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sebbene fin da subito si è capito che le condizioni non fossero gravi. In ospedale, le due sono state sottoposte a tutte le visite, escludendo complicazioni. Solo la donna ha riportato, effettivamente, qualche lesione, con prognosi di dieci giorni. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti di polizia locale della sezione infortunistica stradale di Lecce per i rilievi.