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Incidenti stradali

Fuga, schianto e ora arresto: dopo la bravata sospeso l'affidamento in prova

Giuseppe Castelluzzo con un amico, il 28 giugno, aveva provocato il panico in città su uno scooter. Ora arrivano le conseguenze

LECCE – Era in prova ai servizi sociali, ma la bravata del mese scorso, quando alla guida di uno scooter – alle spalle un amico - tentò di seminare le volanti di polizia che volevano fermarlo per un controllo, provocando il panico in città e finendo addosso a un’auto, gli è costata molto cara. Giuseppe Castelluzzo, 37enne di Lecce, nome noto alle cronache, è tornato in carcere.

Questa mattina, infatti, gli agenti della Squadra mobile di Lecce hanno dato esecuzione alla sospensione dall’affidamento. Il giudice del Tribunale di sorveglianza ha deciso che nel suo caso si debba ripristinare la detenzione in carcere.

Giuseppe Castelluzzo-2-2Era il pomeriggio del 28 giugno. Gli agenti  della Sezione volanti  erano di pattuglia in viale Giovanni Paolo II, all’altezza di via Siracusa. Notato lo scooter che procedeva a velocità sostenuta - a bordo due soggetti -, avevano deciso di fermarli per un controllo.

Cosa praticamente impossibile perché, vistiti braccati, i due avevano iniziato a imboccare le vie anche contromano, rischiando di investire anche più di qualche pedone. Fino allo schianto finale, contro le autovetture in sosta fra via Arditi e via di Porcigliano, dopo aver spaccato periferia e centro. E procurandosi diverse lesioni.

Denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, il Tribunale di sorveglianza ha disposto quindi la sospensione dell’affidamento in prova e l’accompagnamento in carcere del 37enne leccese.

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