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Giovedì, 28 Marzo 2024
Incidenti stradali Cavallino

Incidente e fuga: identificato il fuggitivo che ha rischiato di uccidere una coppia

Un 25enne di Cavallino denunciato per lesioni gravissime e omissione di soccorso. Nella notte del 27 agosto ha provocato un grave sinistro sulla Melendugno-San Foca, Due congiugi leccesi sono ancora in ospedale. I carabinieri l'hanno rintracciato grazie a indizi e alle immagini di una videocamera

MELENDUGNO – Ci sono volute poco più di due settimane, ma alla fine è stato identificato il “pirata della strada” che, la notte a cavallo fra il 27 e il 28 agosto scorso, ha provocato un grave incidente, in cui sono finiti in ospedale i coniugi leccesi Daniele Longo e Maria Gabriella Pagoda, rispettivamente di 61 e 60 anni.

A G.D.P., 25enne di Cavallino, i carabinieri della stazione di Melendugno (che hanno lavorato in collaborazione con i colleghi cavallinesi) sono arrivati dopo una serie di accertamenti incrociati.

I coniugi quella notte di fine estate stavano viaggiando a bordo di una Fiat Panda, lungo la strada provinciale tra San Foca e Melendugno, in direzione di quest’ultimo centro, quando sono stati letteralmente scaraventati fuori strada da un’auto in arrivo da dietro a forte velocità.  Nelle prime fasi dell’incidente, la dinamica stessa è stata di difficile ricostruzione per una serie di elementi.

Sembrava, ad esempio, in prima battuta, che l’altro veicolo coinvolto fosse una Fiat Punto, sebbene in seguito si sia appurato, dal logo su di un copricerchione, che potesse trattarsi di una Citroen. Durante l’impatto, l’auto fuggita ha perso anche una fascia laterale di plastica della portiera.

I carabinieri sono partiti da quei pochi elementi, nell’indagine, ma sono stati aiutati in maniera fondamentale e determinante da una videocamera installata nel centro abitato di San Foca. Questa ha ripreso il passaggio di una Citroen C2 con la fiancata sfasciata, immortalando, anche se solo in parte, la targa. Le ricostruzioni successive hanno quindi condotto i carabinieri verso Cavallino.   

Ma come mai la Citroen, che stava viaggiando verso Melendugno esattamente come la Panda, si è ritrovata poco dopo dentro San Foca? La spiegazione nasce da una più accurata ricostruzione della dinamica, oggi finalmente possibile. Sembra, dunque, che la Citroen C2 condotta da 25enne di Cavallino stesse sorpassando con eccessiva nonchalance, lungo una provinciale stretta e pericolosa, diverse auto incolonnate. Il tipico traffico estivo, intenso anche a tarda ora, lungo le vie del mare. 

All’improvviso, però, per evitare un frontatale ha dovuto fare rientro nella sua corsia, quando evidentemente, proprio davanti, deve aver visto i fari di qualche altro veicolo che chiedeva strada. Il rientro è stato devastante, perché proprio accanto c’era la Panda dei malcapitati coniugi, finita fuori strada.

La Citroen, a causa dell’impatto con la sua fiancata destra, ha compiuto un vero e proprio testacoda e a quel punto, il 25enne ha pensato bene di dileguarsi, proseguendo la marcia fino alla marina di San Foca (cioè proprio dal luogo da cui presumibilmente stava rientrando), per poi prendere qualche altra strada secondaria e sparire dalla circolazione.

I due coniugi, nel frattempo, quella notte sono stati soccorsi da sanitari del 118 e vigili del fuoco. Le loro condizioni sono apparse subito gravi, tanto da essere ricoverati entrambi al “Vito Fazzi” d Lecce in prognosi riservata, dove al momento ancora si trovano. La caparbietà dei militari ha però permesso di scovare il fuggitivo, che, raggiunto nelle scorse ore, è stato denunciato a piede libero per lesioni gravissime e omissione di soccorso. L’autovettura è stata sequestrata ed è al vaglio della magistratura.

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