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Incidenti stradali Copertino / Via Ciro Menotti, 14

Pasquetta di sangue. Brusca frenata e l'auto si ribalta: muore 44enne

Il tragico incidente nel tardo pomeriggio di oggi, lungo la provinciale che collega Leverano a Nardò. Un uomo è rimasto incastrato fra le lamiere, poi è deceduto durante la corsa in ospedale. Grave una coetanea

60824b1a-3347-4db7-8d5d-7759484fd77d-2COPERTINO – La brusca frenata per decine di metri e poi la violenta sbandata. L’auto si schianta contro il guardrail e si ribalta nella campagna accanto. Un uomo resta incastrato fra le lamiere e perde tragicamente la vita durante la corsa, disperata, in ospedale. In gravi condizioni la donna.

L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, lungo la strada provinciale che collega Nardò a Leverano, nel territorio di Copertino. Intorno alle 18 alla guida di una Opel Meriva una 44enne neretina, I.G., che viaggiava in compagnia della vittima, Luca Fioravanti, nato a Reggio Emilia ma residente a Nardò. Ed è proprio in direzione della cittadina che i due si stavano muovendo, probabilmente per rincasare, quando si è verificata la tragica fatalità. Dai primi riscontri, ancora iniziali e tutti da accertare, sembrerebbe che il veicolo abbia frenato improvvisamente lasciando una scia sull’asfalto lunga una settantina di metri. Dopo lo scontro sulla barriera metallica, il veicolo si è poi rovesciato nei campi che costeggiano la via.

Il video: i mezzi di soccorso sul posto

Davanti alla scena sono stati alcuni automobilisti di passaggio a fermarsi per prestare i primi soccorsi, fra cui un soccorritore della Life Guard, allertando la sala operativa del 118. La donna avrebbe abbandonato autonomamente l’abitacolo, il suo compagno di viaggio è rimasto invece all’interno. Intrappolato. Sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Veglie a recuperare il suo corpo, tagliando la lamiere del mezzo. Gli operatori sanitari sono giunti a bordo di due ambulanze e hanno disposto il trasferimento di entrambi i feriti in “codice rosso” presso il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce. Ad avere la peggio il passeggero, che ha riportato ferite tanto gravi da strapparlo alla vita. Non ce l’ha fatta: è infatti spirato durante il trasporto in ospedale davanti agli occhi impotenti degli infermieri.d96a6a72-cbc0-402f-9a28-5c468d56b2ef-3

Preoccupanti le lesioni riportate dalla donna, ora ricoverata in prognosi riservata e tenuta sotto osservazione dal personale medico. Sul posto, per eseguire i rilievi e procedere con la ricostruzione della dinamica del sinistro – nel quale non sono rimasti coinvolti altri veicoli- sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nardò e i colleghi della compagnia di Gallipoli.

Il veicolo è stato posto sotto sequestro per delle perizie future, come disposto dal pm di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo salentino. La salma del 44enne, invece, trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale leccese per gli accertamenti medici esterni e autoptici che saranno effettuati nei prossimi giorni. Sgomento e incredulità, intanto, nella comunità neretina per l’accaduto e per la drammatica perdita in un giorno di “zona rossa” in cui si sperava di non dover più scrivere di sinistri simili.

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