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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali

Schianto sulla Tangenziale Est fra due veicoli: un'auto si ribalta, morto un uomo

Invano i sanitari del 118, giunti sul posto con i vigili del fuoco, la polizia stradale e i carabinieri, hanno tentato di rianimare un uomo di 46 anni, che è spirato proprio durante i soccorsi. Il sinistro è avvenuto all'altezza dello svincolo per la marina di Frigole

LECCE – La Tangenziale leccese si macchia per l'ennesima volta di sangue. Non c’è stato scampo per Giuseppe Invidia, 46enne. Da alcuni anni abitava a Monteroni di Lecce, sebbene nato a San Pietro Vernotico e vissuto per buona parte della sua vita a Cellino San Marco, dove aveva ancora la residenza.

Quando il suo Pajero Mitsubishi è andato a collidere con l’auto che lo precedeva, una Suzuki Swift, ne ha perso completamente il controllo. Da qui, un ribaltamento che s’è rivelato fatale. Invano i sanitari del 118 hanno tentato di rianimarlo. Troppo gravi le lesioni riportate.

Ne sono invece usciti lievemente feriti e comunque sotto choc, i due uomini che si trovavano nell’altra auto, Enzo Paladini, 65enne di Porto Cesareo, che era alla guida, e Gino D’Elia, di 66, che sedeva accanto, volto noto nella politica salentina per essere stato sindaco di Leverano sul finire degli anni ’90. I due hanno riportato qualche contusione dovuta all’urto, che è stato molto violento.

L’auto nella quale viaggiavano ha subito lo sfondamento della parte posteriore e dopo è andata anche a impattare contro il New Jersey che divide le carreggiate. Si può affermare che siano stati miracolati.  

L’incidente è avvenuto sul tratto Est, intorno alle 10,30, quasi all’altezza dello svincolo per la marina di Frigole. Sulla dinamica sono al lavoro gli agenti di polizia stradale del capoluogo. Non è ancora chiaro il motivo per cui il Pajero abbia tamponato l’altro veicolo. L’urto deve essere avvenuto comunque a una certa velocità, tanto che entrambe le auto hanno subito un violento sbandamento. Invidia ha avuto la peggio perché il Pajero, si è inclinato per poi rovesciarsi più volte.

Sul posto, in breve, sono arrivati i soccorsi, avvisati da diversi automobilisti di passaggio. Gli operatori a bordo delle ambulanze hanno preso in consegna il 46enne, cercando di fare il possibile. Ma è stato tutto inutile. 

Oltre agli agenti della stradale, sul posto sono arrivate anche una volante di turno della polizia e una pattuglia dei carabinieri per regolare il traffico, che ha subito inevitabili rallentamenti. Sul posto anche mezzi dei vigili del fuoco per liberare l’asfalto dalle lamiere e mettere in sicurezza l’area, vista anche la perdita di carburante che avrebbe potuto comportare lo sviluppo di incendi.

La Tangenziale leccese, dunque, semmai ci fosse stata necessità di una tragica conferma, svela ancora una volta tutta la sua pericolosità. Solo qualche giorno addietro si era verificato un pauroso tamponamento con più veicoli coinvolti e diversi feriti, in quel caso non particolarmente gravi.

In generale, i due tratti, Est ed Ovest, sono quasi ogni giorno teatro di sinistri di varia entità. I motivi sono vari, ma quasi sempre un peso specifico ha la velocità eccessiva che assumono troppe vetture. Questo, al di là della conformazione stessa, fra curve e uscite che si schiudono all'improvviso, elementi che amplificano i rischi per migliaia di automobilsiti che ogni giorno percorrono questi tratti per entrare o uscire da Lecce.  

Terribile lo schianto in Tangenziale

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