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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Centro / Piazza Mazzini Giuseppe

Botti, zero feriti, ma sulle strade una ridda di incidenti. Uno grave

Un 42enne di Taviano in coma all'ospedale di Scorrano dopo un'uscita di strada autonoma. A Lecce, impatto in via Pistola fra due auto, una delle quali ha preso fuoco. E in piazza Mazzini, ribaltamento dopo un violento scontro

LECCE – La “guerra” di capodanno, con esplosioni e accensioni di fuochi che si sono susseguiti per tutta la notte, consegna un quadro forse persino inatteso. Sul fronte dei botti, se nel 2017 erano stati cinque i feriti e nel 2018 appena uno, nell’anno che ha appena svoltato l’angolo, si è toccata quota zero. O, quantomeno, non ci sono stati episodi di tale gravità che abbiano richiesto l’intervento immediato di operatori del 118, impegnati, più che altro, a soccorrere qualche ubriaco di troppo (dodici i casi più rilevanti, fra cui due minori) e altro tipo di feriti, quelli da incidenti stradali (per centodue interventi totali, considerando anche richieste sanitarie d'altro tipo).

Taviano, 42enne in coma

Ve ne sono stati diversi, di sinistri, nella notte di San Silvestro, uno dei quali particolarmente grave. E’ quello avvenuto sulla provinciale che collega Matino a Taviano, dove Silvio Previato, un tavianese di 42 anni, per cause in fase d’accertamento da parte dei carabinieri della sezione radiomobile di Casarano, ha perso il controllo della sua Fiat Tipo, che è uscita fuori strada ed è andata a collidere con violenza contro il pilone di sostegno di un cavalcavia. Soccorso dai sanitari, è stato trasportato in codice rosso presso l’ospedale “Ignazio Veris Delli Ponti”. Ed è qui tuttora ricoverato, in coma.

Lecce, auto in fiamme dopo l'urto

Meno gravi, ma molto particolari, due episodi avvenuti a Lecce, poco prime dell’alba. Uno si è verificato all’ingresso di via Pistoia, subito dopo la rotatoria di viale Giovanni Paolo II, non lontano dalla chiesa di San Massimiliano Kolbe. Qui è dunque intervenuta la polizia locale per rilevare un sinistro fra una Seat Ibiza, a bordo della quale viaggiavano quattro montenegrini, e un’Audi Q5 di un leccese.

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Sebbene nessuno sia rimasto ferito, uno degli aspetti particolari della vicenda risiede nel fatto che l’auto nella quale si trovavano gli stranieri sia stata all’improvviso avvolta dalle fiamme, tanto da necessitare anche l’intervento dei vigili del fuoco del comando di viale Grassi e comportare rilievi particolarmente lunghi, durati circa quattro ore, spingendosi fino alle soglie dell’alba. Ma c’è di più. L’auto stessa aveva una targa prova e non era assicurata e il conducente era privo di patente. Il veicolo – o, meglio, la carcassa mezza bruciata – è stato così posto sotto sequestro.

Piazza Mazzini, Panda capovolta dopo l'impatto

Un altro incidente, anche questo piuttosto particolare, è poi avvenuto nel pieno centro di Lecce, fra via 47° Reggimento Fanteria e piazza Mazzini. Erano le 4,30 del mattino circa, quando si è verificato l’impatto fra una Citroen e una Fiat Panda. Quest’ultima, non solo s’è rovesciata su un fianco in un punto piuttosto stretto, finendo quasi a ridosso del marciapiede, ma ha anche toccato, nel ribaltamento, la bicicletta di un 34enne che era lì, fermo, rimasto lievemente contuso e medicato sul posto dal 118.

edd149f2-73f3-476f-9414-3f0cae0a313d-2L’unica che ha avuto necessità di un trasporto in ospedale, una 24enne (codice giallo). Incolumi gli altri quattro che viaggiavano divisi fra le due auto, tutti giovani. I conducenti sono risultati negativi ai test su alcool e stupefacenti. I rilievi sono stati effettuati dalla polizia stradale, intervenuta in città poiché quella locale era ancora impegnata in via Pistoia. 

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