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Sabato, 20 Aprile 2024
Incidenti stradali Cavallino

Schianto mortale alle porte di Cavallino, disposta una consulenza per accertare le cause

Sarà una consulenza a ricostruire la dinamica e le fasi dell'incidente stradale tra la Mercedes 320 e una Toyota Yaris, che ha causato la morte di Carmelo Delle Donne, 73enne di Cavallino. Il sostituto procuratore Stefania Maninni ha conferito all'ingegnere Marcello Buggemi l'incarico di eseguire una perizia relativa al tragico sinistro stradale

LECCE – Sarà una consulenza a ricostruire la dinamica e le fasi dell’incidente stradale tra la Mercedes 320 e una Toyota Yaris, che ha causato la morte di Carmelo Delle Donne, 73enne di Cavallino. Il sostituto procuratore Stefania Maninni ha conferito all’ingegnere Marcello Buggemi l’incarico di eseguire una perizia relativa al tragico sinistro stradale. Al lavoro dell’esperto si affiancherà quello dei consulenti di parte.

L’incidente è avvenuto martedì scorso, intorno alle 20, sulla provinciale 27 Cavallino-Caprarica, poche centinaia di metri prima dell’ingresso nella cittadina dove le due persone coinvolte risiedevano. L’anziano, un meccanico conosciuto e stimato in paese, proprietario con il figlio di un’officina nella zona industriale, stava facendo rientro verso casa, uscendo da una stradina di campagna, quando la sua Yaris è stata letteralmente travolta dalla Mercedes di Mero, che procedeva a forte velocità in uscita dal paese, in direzione di Caprarica. L’impatto è stato devastante e letale. Vigili del fuoco del comando di Lecce e sanitari del 118, hanno potuto fare ben poco per lo sfortunato conducente della Yaris, ridotta a un ammasso di lamiere. L'hanno estratto ormai privo di vita.

Nel registro degli indagati è stato iscritto, con l’accusa di omicidio colposo, il nome dell’altro conducente: Giuseppino Mero, 50enne di Cavallino. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’incidente, infatti, ha consentito ai carabinieri di rinvenire un carico molto speciale: poco più di un chilogrammo di marijuana. Il gip Giovanni Gallo, però, ha convalidato l’arresto ma ha disposto la scarcerazione del 50enne, accogliendo la tesi difensiva del legale di Mero, l’avvocato Umberto Leo. Secondo il giudice, infatti, non vi sono gravi indizi di colpevolezza in merito all’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’involucro con la droga si trovava a circa cinque metri dall’auto dell’indagato e non è possibile stabilire che Mero, ferito gravemente agli arti inferiori nell’impatto tra le due autovetture, sia riuscito a disfarsi della sostanza stupefacente.

Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Cavallino (guidata dal luogotenente Riccardo De Bellis), proseguono per stabilire di chi fosse e a chi fosse diretta la droga.

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