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Incidenti stradali Centro / Via XXV Luglio

Si schianta vicino alla Villa: aveva tasso alcolico alle soglie dello stato d'incoscienza

Denunciato un keniota da anni residente a Lecce. Ha distrutto nella notte la Ford Focus della compagna, rimanendo incolume. Ma era ubriaco oltre ogni limite. Il secondo controllo della polizia locale ha fatto schizzare l'etilometro a quota 2.89 grammi per litro

LECCE – Aveva bevuto in maniera spropositata. Quando gli agenti di polizia locale della sezione infortunistica stradale del capoluogo l’hanno sottoposto per ben due volte all’etilometro, hanno rilevato in un primo caso un tasso alcolemico pari a 2.69 grammi per litro e un secondo addirittura 2.87. Hanno sgranato gli occhi, quasi stentavano a crederci: quell’uomo si manteneva in piedi solo per forza d’inerzia.

Bene è andata, allora, a R.M., 37enne keniota, da anni residente a Lecce, perché l’auto, di proprietà della sua convivente, una donna salentina, è rimasta danneggiata senza che lui riportasse conseguenze a livello fisico, a parte una sbronza epocale da smaltire con una lunga dormita.

Sempre più spesso, purtroppo, pattuglie delle varie forze dell’ordine s’imbattono in automobilisti ubriachi o che si mettono alla guida dopo aver consumato sostanze stupefacenti. E l’effetto finale può essere, a volte, molto grave. In questi giorni festivi, poi, il traffico è in aumento e quindi anche il rischio che nei sinistri restino coinvolte più persone, con conseguenze nefaste. Non questa volta, comunque. Il 37enne, che era alla guida di una Ford Focus, ha fatto tutto da solo.

ok2-2Tutto è accaduto nel pieno centro di Lecce. Stava guidando con la mente obnubilata ed evidentemente a zig-zag, quando, intorno all’una e 45 di notte, subito dopo la rotatoria che si trova all’altezza dell’ingresso laterale della Villa comunale, nel tratto di via Garibaldi, ha colpito il cordolo del marciapiede sul lato sinistro, poco prima d’imboccare via XVV Luglio, spaccando ruota e paraurti.

L’auto ha smesso di marciare e lui n’è sceso incolume e barcollante. Poco dopo è passata una pattuglia della polizia locale che s’è fermata per prestare soccorso e, ovviamente, eseguire i rilievi. Già alla vista è parso più che alticcio. I test hanno confermato e riconfermato l’ubriacatura, con l’inevitabile effetto di un ritiro della patente immediato con tanto di denuncia penale.

Rientrato a casa, questa mattina è stato nuovamente contattato dalla polizia locale e invitato a presentarsi domani pomeriggio presso il comando di viale Rossini. Questa volta è andata bene. Basti pensare che il livello riscontrato, come da tabella, si avvicina pericolosamente ai 3.1 grammi per litro, soglia oltre la quale possono verificarsi stato d’incoscienza e coma. Guidare in simili  condizioni è un pericolo assoluto per sé e per gli altri.     

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