"Ordigno in spiaggia". I carabinieri scattano, ma si scontrano con una Golf
Segnalazione dal litorale di Torre Vado, una pattuglia parte, ma sulla provinciale viene coinvolta in un incidente con una seconda vettura, condotta da una donna. Protagonisti con ferite lievi e nella marina solo dei rifiuti
MORCIANO DI LEUCA - "C'è un ordigno sulla spiaggia". La segnalazione è arrivata di primo mattino da alcuni bagnanti sul litorale di Torre Vado ed è stata raccolta dalla centrale operativa dei carabinieri della compagnia di Tricase, al 112. Erano circa le 8,30 di questa mattina, quando una "gazzella" dell'arma è partita in direzione della marina di Morciano di Leuca. Una lotta contro il tempo, degna di una scena di un film d'azione.
Lampeggianti e una, due, tre, quattro auto superate sulla provinciale che proprio da Morciano conduce verso il mare, finché davanti non si è frapposta una Golf Volkswagen, guidata da una donna. La conducente, probabilmente non si è accorta dell'auto dei carabinieri alle spalle che cercava di passare. Ed è stato un attimo, quando la donna, una 52enne, ha cambiato direzione verso sinistra (sembra che avesse la freccia inserita, ma è uno dei vari aspetti da vagliare), forse per un sorpasso o per svoltare verso qualche via secondaria: inevitabile a quel punto lo scontro delle due auto, con la vettura dei carabinieri che non è riuscita a frenare in tempo.
Fortunatamente solo piccole contusioni e nessuna frattura per i due militari a bordo dell'auto di servizio, pesantemente danneggiata nella parte anteriore; un sospetto colpo di frusta, invece, il risultato dell'impatto per la signora, che risiede in zona, la cui vettura pure ha riportato ammaccature e danni nella parte posteriore. Sul posto sono intervenuti agenti di polizia municipale, per appurare la dinamica, e sanitari del 118. I protagonisti dell'incidente sono stati trasferiti per accertamenti nell'ospedale "Cardinale Panico" di Tricase. La donna è stata tenuta in osservazione nel reparto di Medicina.
Per quanto riguarda "l'allarme bomba", a quel punto è toccato ad una seconda pattuglia di carabinieri svolgere le opportune verifiche. Si sono recati sul posto, costatando che tutto il trambusto era stato provocato semplicemente dalla presenza di rifiuti in ferro, sulla spiaggia, confusi da qualche occhio inesperto per un residuo bellico. Insomma, tanto allarme, con tutte le sfrortunate conseguenze del caso, per nulla.
