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Incidenti stradali Vernole / Via Amerigo Vespucci

Tragedia all'ingresso di San Cataldo, 20enne si schianta in moto: morto

L'incidente è avvenuto in tarda mattinata all'ingresso della marina, nell'area di Vernole. Il giovane è spirato poco dopo in ospedale. Troppo gravi le lesioni riportate. Sul posto, per la dinamica, è intervenuta la polizia locale

VERNOLE – Aveva compiuto 20 anni da appena due giorni. In sella alla sua fedele moto Honda CBR500R, un dono che aveva ricevuto per i 18 anni, in una giornata accarezzata da un rincuorante sole dopo interminabili settimane di freddo e piogge, aveva deciso di fare una corsa verso il mare. Con lui, anche due amici, con le rispettive moto. Purtroppo, quasi al termine del boschetto della marina di San Cataldo, proprio nel punto in cui si crea una biforcazione, lo attendeva un tragico destino.

A perdere la vita, nella tarda mattinata di oggi, Pierfrancesco Degiuli. Il 20enne non è però morto sul colpo. Quando sono arrivati i soccorritori del 118, avvisati da automobilisti di passaggio, respirava ancora. Tuttavia, le condizioni sono apparse subito critiche. Quello dell’ambulanza è stata un vero e proprio volo, in codice rosso, in direzione del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Ma proprio qui, purtroppo, il cuore del ragazzo ha smesso di battere. Vano ogni tentativo di salvarlo.

L’incidente è avvenuto sulla strada provinciale 134, il tratto che conduce a San Cataldo attraversando quel bosco dove tanti leccesi e residenti nei comuni vicini, da sempre, si ritrovano per scampagnate. In quel punto, un accesso secondario, da cui si raggiungono direttamente gli stabilimenti balneari di viale Amerigo Vespucci, la marina appartiene ancora al demanio di Vernole. Proprio al termine, all’altezza di una curva, vi è una biforcazione. Da un lato si entra a San Cataldo, dall’altro si esce, in direzione della provinciale 366 (l’inizio della San Cataldo-San Foca).

La tragedia all'ingresso di San Cataldo

Cosa sia accaduto, precisamente, non è ancora del tutto chiaro e cercheranno di ricostruirlo gli agenti di polizia locale di Vernole, intervenuti sul posto insieme con una pattuglia di carabinieri. Degiuli, di certo, ha perso il controllo della moto qualche istante prima di imboccare la biforcazione, all'ingresso della marina, andando a schiantarsi contro gli alberi sul margine destro, mentre la moto è scivolata più in fondo, all’altezza della segnaletica verticale. Da verificare se vi sia stato in precedenza il sorpasso di un'autovettura, elemento sul quale sono al lavoro gli agenti, che stanno acquisendo testimonianze. 

Studente universitario, leccese, la scomparsa di Pierfrancesco ha spezzato il cuore dei suoi amici. In tanti si sono recati, sgomenti, in ospedale, una volta appresa la notizia, per abbracciare il fratello minore e i genitori, il padre, ufficiale dell’Aeronautica in quiescenza, e la madre, Rosaria Galasso, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno. E alla famiglia della collega Rosaria si stringe idealmente anche la redazione di LeccePrima per questa dolorosa perdita.

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