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Cronaca

Incidenti prima del derby con la Virtus, giudizio abbreviato per i due tifosi

Accolta la richiesta dei due legali e discussione al 29 settembre. I due agenti aggrediti si sono costituiti parte civile

LECCE – Si è aperto oggi, dinanzi al Tribunale di Brindisi, il giudizio per direttissima nei confronti dei due tifosi del Lecce arrestati per i disordini avvenuti prima del derby tra la formazione salentina e la Virtus Francavilla, in un'area di servizio sulla strada per Brindisi, all'altezza dello svincolo per i rioni Bozzano e La Rosa. Si tratta di Moreno Colella, assistito dall’avvocato Raffaele Benfatto (ai domiciliari); e Sandro Quarta, 41enne assistito dall’avvocato Roberto Flavio Polosa (del Foro di Bari), detenuto nel carcere di Lecce. I legali dei due imputati hanno chiesto il rito abbreviato, che sarà discusso il 29 settembre. I due poliziotti aggrediti si sono costituiti parte civile.

Gli arresti sono stati eseguiti, al termine di un’indagine lampo, dalla Squadra mobile di Brindisi, che ha raccolto la testimonianza degli agenti presenti al momento dei tafferugli e visionato alcuni filmati. Le accuse a vario titolo sono di violenza, resistenza, lesioni personali e concorso con ignoti nel danneggiamento dell'autovettura di servizio.

Alcune auto dei tifosi leccesi dirette a Brindisi, avrebbero subito una sorta di “imboscata” dai supporters brindisini. I tifosi giallorossi avrebbero affrontato gli “avversari”, creando pericolo e rallentamenti alla circolazione. Alla richiesta degli agenti della polizia stradale di riprendere la marcia, avrebbero reagito con violenza, danneggiando l’auto di servizio e colpendo due poliziotti. Per riportare la situazione sotto controllo gli agenti hanno esploso in aria due colpi di pistola.

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