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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Duca degli Abruzzi

Criminalità in Via Duca degli Abruzzi, questore e assessori preparano un piano

Il dirigente della questura leccese ha incontrato i due esponenti di Palazzo Carafa, per disporre alcuni interventi nella zona balzata in più occasioni alle cronache locali. Situata tra stazione ferroviaria e centro storico, è stata spesso teatro di violenti risse

LECCE - Erano presenti due assessori comunali e il questore di Lecce, in un appuntamento nel quale si è discusso delle numerose problematiche che affliggono via Duca degli Abruzzi, in città. La strada, a ridosso del centro storico, è da tempo teatro di una serie di episodi di degrado urbano, e di mancata sicurezza pubblica. E gli amministratori locali, assieme al dirigente della questura, hanno lanciato un piano a lungo termine per combattere quello che è divenuto, ormai, un vero e proprio fenomeno.

Si è svolto questa mattina, infatti, l’incontro tra gli inquilini di Palazzo Carafa, Andrea Guido e Luca Pasqualini e il  questore, Antonio Maiorano. Dalla riunione è emersa la necessità di prevedere un piano strategico da condividere con i diversi enti coinvolti. Controlli e pattugliamenti riprenderanno ad essere più insistenti dalla prossima settimana ma la soluzione, secondo quanto è emerso, è da rintracciarsi in una serie di interventi complementari da realizzarsi in maniera sincronizzata su più livelli. Sono diversi gli episodi criminali registrati in quel punto della città, tra la stazione ferroviaria e il cuore del Barocco. Non si contano le risse, gli alterchi avvenuti soprattutto tra cittadini di nazionalità straniera e italiana o individui spesso troppo ubriachi per tenere a freno la lingua prima, poi le mani.

Ma altrettanto numerose le azioni previste per cercare di individuare una soluzione definitiva al problema: provvedimenti dell’amministrazione comunale per limitare la distribuzione delle bevande alcoliche in alcuni orari e in particolari periodi dell’anno, controlli in divisa e in borghese da parte di tutte le forze dell’ordine, implementazione dell’illuminazione pubblica e del servizio di videosorveglianza, maggior attenzione da parte delle ditte  del servizio di igiene urbana sull’area, coinvolgimento dei servizi sociali del Comune e dell’Asl, dei residenti di via Duca degli Abruzzi e, infine, il coinvolgimento diretto dei rappresentanti delle comunità straniere che sono solite frequentare l’area.

Nelle scorse settimane, il Comitato popolare per la salvaguardia e la tutela dell’assetto e il decoro urbano di via Duca degli Abruzzi aveva inviato un corposo dossier sul degrado socio ambientale della stessa via. Secondo quanto riportato nel documento, firmato da residenti e titolari di attività commerciali, il degrado che caratterizza l’area urbana in questione ha ormai carattere di permanenza e quelli che un tempo potevano essere considerati degli episodi circoscritti e ricorrenti oggi rientrano invece nella “normalità”. Risse e violenze perpetrate da individui di ogni etnia e nazionalità, abuso di alcool e stupefacenti, atti vandalici, molestie nei confronti di passanti e residenti, espletamento di bisogni fisiologici a cielo aperto e negli androni e nei portoni delle abitazioni sembrano essere all’ordine del giorno.

“In realtà – ha affermato il questore Antonio Maiorano – le problematiche di ordine pubblico e sicurezza sono da addebitarsi unicamente al comportamento di pochi elementi, recidivi, emarginati e spesso indigenti, vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, i quali ormai, con le dovute eccezioni, non temono più neanche l’arresto in quanto nulla hanno da perdere. In questi casi forse, più che un’azione repressiva, sarebbe più opportuno l’intervento dei servizi sociali perché forniscano loro un aiuto ed una seconda occasione. Un pattugliamento quotidiano o la presenza fissa degli uomini in divisa funzionerebbero senza dubbio come ottimo deterrente, ma non risolverebbero il problema alla radice. Occorre invece una condivisione di mezzi e obiettivi su più livelli”.

Concordi con le parole del funzionario della questura anche Luca Pasqualini e Andrea Guido i quali, oltre a un intervento più pregnante degli assistenti sociali, coordineranno anche una serie di interventi degli agenti di polizia locale, guidati dal comandante Donato Zacheo.

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