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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Indagini su Cavallari, gli avvocati fanno scudo: "Certi della sua correttezza"

Il consiglio direttivo della Camera amministrativa distrettuale di Lecce, Brindisi e Taranto, presieduta dall'avvocato Maria Gabriella Spata, rompe il silenzio e assume una posizione. Nell'auspicio di una pronta risoluzione

 

LECCE - Il consiglio direttivo della Camera amministrativa distrettuale di Lecce, Brindisi e Taranto, che riunisce gli avvocati amministrativisti delle tre province, presieduta dall'avvocato Maria Gabriella Spata,  rompe il silenzio e assume una posizione nel caso che vede indagato il  presidente della sezione leccese del Tar Puglia, Antonio Cavallari, per un presunto caso di abuso d’ufficio. La vicenda riguarda un decreto cautelare dello scorso 3 marzo con il quale il Tar aveva accolto il ricorso della società Cogea contro la revoca dell'aggiudicazione provvisoria del servizio di raccolta di rifiuti a Casarano sulla scorta di un'informativa antimafia.

Le indagini sono svolte dai carabinieri del nucleo investigativo di Lecce che, su disposizione del procuratore, hanno acquisito nei mesi scorsi, negli uffici del Tar, varia documentazione cartacea e anche un computer.

Nella nota, il consiglio esprime “la certezza, convalidata dalla lunga esperienza professionale, che il presidente Cavallari abbia ispirato ed ispiri la sua azione al rigoroso rispetto delle norme”, ribadendo, dunque, “la fiducia nella correttezza del suo operato, per un’opportuna difesa delle istituzioni della giustizia amministrativa”.

Nella sua nota, il consiglio spiega: “Occorre ricordare che il giudice amministrativo è il giudice della funzione pubblica, al quale è demandato per definizione costituzionale la verifica della titolarità del potere e la correttezza del suo esercizio. L'interesse pubblico cui il giudice amministrativo è chiamato a servire è quello di dare ragione a chi ha ragione e torto a chi ha torto a prescindere dal fatto che una delle parti sia un soggetto pubblico, come tale non portatore di interessi propri ma di interessi della collettività che rappresenta”.

“In questo consiste la specificità della giustizia amministrativa e la sua importanza nello Stato di diritto – prosegue la nota -, che si sostanzia altresì nel rendere giustizia in tempi rapidi e con strumenti che assicurano efficienza ed incisività nel dare risposte alla domanda del cittadino. Per questo motivo – proseguono gli avvocati - il recente codice del processo amministrativo, positivizzando importanti acquisizioni giurisprudenziali, ha previsto e disciplinato istituti che consentono al presidente del Tar di intervenire sulle richieste di provvedimenti d'urgenza con la celerità che la fattispecie richiede”.

“In questo contesto – prosegue il comunicato -, appare certamente negativo che venga richiamata l’attenzione del lettore sull’esercizio di siffatte funzioni  facendolo apparire come ipotesi di irregolarità. La Camera amministrativa, pertanto, nel confermare la propria fiducia nel procuratore capo di Lecce che, con grande sensibilità istituzionale, ha ritenuto di dedicare la sua personale attenzione al caso, esprime l’auspicio che la vicenda che ha interessato il Tar possa trovare una rapida e positiva definizione, nell’interesse della comunità salentina”. 

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