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Cronaca Ugento

Indizi nel pc di Basile? La Procura vuol vederci chiaro

E' stata depositata questa mattinata la consulenza sul computer del politico di Idv assassinato ad Ugento. Dentro forse documenti importanti. Ora si cerca di capire quale sia la provenienza originaria

E' stata depositata questa mattinata in Procura la consulenza sul computer di Peppino Basile compiuta da un gruppo di ingegneri informatici. Dall'analisi dei file rimasti registrati nell'hardware del computer e dallo screening effettuato sulla casella di posta elettronica del consigliere provinciale dell'Italia dei Valori assassinato a metà del giugno scorso, sarebbero spuntati importanti documenti che ora passeranno nelle mani degli inquirenti per essere analizzati. Prossimo passo sarà riuscire a risalire al pc dal quale è stato scritto e stampato un corposo carteggio. Basile, da quanto si è appreso, non aveva una particolare dimestichezza con le tecnologie e il suo computer era spesso utilizzato anche da altre persone che ruotavano nell'ufficio.

Lo scorso 25 giugno, i carabinieri del nucleo investigativo di Lecce guidati dal capitano Carlo Sfacteria effettuarono un blitz nell'ufficio di Peppino Basile al primo piano di Palazzo dei Celestini, sequestrando il computer, ed un corposo carteggio custodito nei documenti. Un ulteriore piccolo passo nelle indagini per risalire agli assassini di Basile, anche se il lavoro di carabinieri e polizia sarebbe ostacolato dal muro di omertà dietro il quale si sarebbe trincerata parte della cittadinanza di Ugento. Lo stesso procuratore aggiunto della Repubblica Ennio Cillo aveva invitato nei giorni scorsi i concittadini di Basile a farsi avanti, a non aver paura nel denunciare qualsiasi elemento che possa risollevare un'indagine finita nel pantano dei tanti punti interrogativi.

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