Gli inseguimenti sulle strade salentine tra autovetture sospette e forze dell'ordine sono una costante quotidiana, molto spesso conditi anche da quel pizzico di adrenalina che rende le fughe dei malviventi autentiche gare ad ostacoli. Nel pomeriggio, intorno alle 15, uno dei tanti pedinamenti compiuti dai carabinieri del Norm di Lecce sul territorio di propria competenza poteva finire con un epilogo ben più grave. Il bilancio finale è di due militari accompagnati in ospedale, con una prognosi di dieci giorni per entrambi e tanto, tanto spavento.

Teatro dell'incidente la strada provinciale 29, "Lizzanello-Caprarica" dove, poco dopo le 15, l'equipaggio di una gazzella ha agganciato sulla stessa carreggiata di marcia in direzione Caprarica un'Opel con un numero non precisato di passeggeri all'interno. I militari hanno intimato l'automobile per un controllo di routine abbagliando più volte la Opel. I passeggeri, però, con le forze dell'ordine alle calcagne, hanno preferito accelerare per evitare qualsiasi contatto.

In pochi istanti, una strada a quell'ora poco trafficata, si è trasformata in una pista da corsa, con due autovetture che sfrecciavano ad elevata velocità. La gazzella dei carabinieri, però, all'altezza di una cunetta, ha incominciato a sbandare paurosamente, con ogni probabilità per via del manto stradale dilavato dalla pioggia.

La macchina è uscita fuori strada per poi ribaltarsi.Strano ma vero. I soccorritori sono intervenuti per recuperare i corpi dei due carabinieri rimasti incastrati tra le groviglie della macchina di servizio. I militari, componenti del Norm di Lecce, entrambi leccesi sono ricorsi alle cure dei medici del pronto soccorso, mentre la Opel "sospetta" è riuscita a seminare gli inquirenti e a rovinare il Natale ai due sfortunati carabinieri.