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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

“Quella maglietta dell’Inter mettitela nel c…”. Urla e insulti a padre e figli durante la partita

I fatti si sono verificati a Lecce sabato, al termine della partita contro l'Inter. Aggrediti un tifoso interista di Ceglie Messapica e i suoi figli di 15 e 9 anni

LECCE - Violenza verbale e aggressione al termine della partita contro l’Inter, al “Via del Mare”, lo scorso 13 agosto. A subirle un tifoso interista di Ceglie Messapica e i suoi figli di 15 e 9 anni. Come riporta BrindisiReport, infatti, tutto sarebbe nato da parte di un tifoso del Lecce che, con modi per nulla eleganti, avrebbe chiesto all’uomo cegliese di togliere la maglia neroblu: "Quella maglia ficcatela nel c...".

Spaventato, il sostenitore interista ha provveduto subito a nascondere la maglia del proprio bambino di nove anni, temendo conseguenze per il piccolo. Intanto, da un altro settore, una tifosa interista ha potuto assistere in tutta tranquillità alla partita accanto al compagno leccese, come si vede in un video pubblicato sul profilo Facebook dell’Inter Fc.

Di seguito il suo racconto.

“Conosco gli stadi e di solito acquisto biglietti in tribuna centrale perché lì ci sono le famiglie, è una zona più tranquilla. Appena siamo entrati ho capito che non era così, purtroppo. Inizia la partita e si avvicina una persona chiedendomi di non fare esultare troppo i bambini perché ha visto facce che non gli piacevano e se ne va. Nel secondo tempo, però, gli epiteti sono andati a peggiorare, in barba alla presenza di tanti bambini. Un vocabolario di parolacce, un continuo gridare parolacce di tutti i tipi.  Uno di questi soggetti al pareggio del Lecce si mette a saltare accanto a mio figlio piccolo che non molto tempo fa ha subito un delicato intervento al braccio e, con gentilezza, gli chiedo di spostarsi perché rischiava di fargli del male visto che ha ancora i ferri nel braccio. Al sorpasso dell'Inter all'ultimo minuto è iniziata la caccia all'interista. Questo uomo scende giù ed inizia a tirare schiaffi ad un tifoso interista, una famiglia con bambini costretta ad andarsene via prima. Così dico a mio figlio di togliersi la maglia che nel mentre cerco di nascondere nello zaino arriva sempre questo soggetto ed inizia ad inveirmi contro dicendo "Quella maglietta mettitela nel c...", poi si rivolge a mio figlio 15enne e tenta di aggredirlo buttandosi contro ma lo respingo con forza. Di tutto questo informerò via Pec il prefetto di Lecce e la società, considerato che ho speso 420 euro per finire in mezzo a delinquenti e mi dispiace dirlo ma non portate i bambini allo stadio di Lecce”.

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