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Cronaca Lequile / Via XXIV Maggio

Intercettata la banda delle "spaccate": folle inseguimento, lasciano la Delta

Dopo il colpo in tabaccheria a Lequile, in via XXIV Maggio, la banda è fuggita con sigarette e soldi, ma i carabinieri dell'aliquota radiomobile di Lecce li hanno scovati e tallonati fino a Monteroni, dove hanno sfasciato un'auto, fuggendo con l'altra: un'Alfa. Trovati refurtiva e arnesi da scaso

LEQUILE – Avevano due auto. Una era la famigerata Lancia Delta, il marchio della banda delle “spaccate”. E c’è mancato davvero poco che finissero in trappola, stavolta. Appena fatta razzia, gli sono piombati addosso come veri e propri fulmini i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Lecce. E hanno dovuto abbandonare proprio la Delta, danneggiata, dopo uno spericolato inseguimento, per proseguire la folle fuga con un altro veicolo, ben visto dai militari.

E’ un’Alfa 147, altro modello usato spesso e volentieri per i raid. Auto di loro già scattanti, condotte da mani avvezze all’alta velocità, probabilmente dotate di centraline contraffatte. Alla fine i carabinieri, che a disposizione hanno la Fiat Bravo, li hanno persi. Ma gli hanno dato molto filo da torcere.

I malviventi sono fuggiti, certo, ma agli investigatori hanno lasciato materiale a volontà, forse utile anche per le indagini. Non solo la refurtiva, ma anche arnesi per lo scasso.

Tutto è avvenuto nel cuore della notte, a Lequile. La banda, con volto coperto e guanti, ha raggiunto la tabaccheria "Petrelli" di XXIV Maggio, la stessa rapinata da banditi in motocicletta nel settembre del 2013.

I malviventi hanno quindi forzato la saracinesca e, in seguito, sfondato la vetrata usando la parte posteriore dell’Alfa come ariete.

IMG_0209-3Il fracasso deve aver però svegliato il vicinato e qualcuno ha chiamato il 112. I ladri avevano pochi istanti per arraffare il più possibile e lo sapevano. Hanno preso quanti più tabacchi possibili, il cassetto del registratore con tutti i soldi, ma proprio in quel momento sono stati intercettati da una pattuglia.

Saltati nelle auto e ripartiti, n’è nato un lungo inseguimento che s’è protratto ben oltre Lequile. Imboccate strade di campagna, fuggitivi e inseguitori hanno raggiunto Monteroni di Lecce. E qui la Delta e l’Alfa sono state perse di vista. La pressione imposta, però, e le folli velocità raggiunte, devono averli costretti a una manovra errata.

Proseguendo nelle ricerche, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto proprio a Monteroni la Lancia Delta seriamente danneggiata. Ancora a motore acceso, ma praticamente impossibilitata a proseguire la marcia, forse per l’urto con un marciapiede che provocato lo sfondamento delle gomme.

IMG_0212-3A bordo c’erano ancora 640 pacchetti di sigarette e 168 di tabacco di varie marche, il cassetto contenente circa 390 euro tra banconote e monete. E non solo. Dentro c’erano utensili per lo scasso, tra cui un trapano elettrico, una grossa tronchese, spadini di varie dimensioni, piedi di porco, lampada e cacciaviti.

Sull’autovettura, che risulta rubata circa venti giorni addietro a Novoli, personale del reparto operativo del comando provinciale di Lecce e dell’aliquota operativa della compagnia hanno effettuato i rilievi tecnici alla ricerca di impronte e altre tracce utili.

Poi, il veicolo è stato restituito al proprietario, così come i tabacchi e il denaro. Sono ancora in corso le indagini e le ricerche dell’altro veicolo. Qui, molto probabilmente, hanno preso posto gli occupanti della Lancia Delta dopo averla abbandonata. 

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